Roma, 27 lug – Continua a far discutere la posizione di Rocco Casalino in merito all’accusa di riciclaggio ipotizzata contro il suo compagno. E sono in molti ad aver attaccato il controverso capo ufficio stampa di Giuseppe Conte per le sue risposte evasive. Tra questi c’è Vittorio Sgarbi che – come suo solito – ci è andato giù pesante: Casalino, ha scritto il critico d’arte sui social, «l’uomo simbolo delle cosiddette “tempeste di merda”, ovvero le campagne di diffamazione contro gli avversari politici quando si occupava della comunicazione del Movimento 5 Stelle, che adesso, da Portavoce del Governo (ruolo, per definizione, che richiede massima trasparenza) invoca il “rispetto della privacy”, fa davvero ridere!».
La segnalazione dell’antiriciclaggio
Tutto era partito da uno scoop della Verità, che aveva dato notizia di una segnalazione dell’Ufficio antiriciclaggio della Banca d’Italia proprio contro il compagno di Casalino, il 30enne cubano José Carlo Alvarez Aguila. A mettere in allarme l’ufficio di controllo erano stati i movimenti di denaro su una carta prepagata della dolce metà del portavoce di Conte. Si parla di flussi da circa 150mila euro. Secondo l’antiriciclaggio, l’uomo, pur impiegato come semplice cameriere, era in grado di investire fino 2mila euro al giorno, da cui spesso otteneva ricche plusvalenze.
Le capriole di Casalino
Essendo naturalmente finito nella bufera anche Casalino (forniva al compagno informazioni privilegiate per le sue operazioni di trading online?), le risposte del portavoce di Palazzo Chigi non hanno placato i suoi detrattori. In un primo momento, Casalino ha difeso il compagno definendolo una «vittima della ludopatia», condizione che, secondo lui, spiegherebbe «il continuo passaggio in modo compulsivo di soldi dal suo conto alla carta prepagata». Poi, vista la mal parata, si è schermito così: «Preciso che Alvarez non ha mai acquistato titoli italiani o collegati all’attività di governo. In alcun modo la mia persona è ricollegabile a questa sua attività. Infatti, non ero al corrente di quanto stesse accadendo né ho mai condiviso con lui informazioni riservate».
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Infine, amareggiato, Casalino ha promesso di punire il compagno… non pagandogli le vacanze! «Stavo andando in ferie senza di lui – ha dichiarato alla Verità – perché diceva di non avere il denaro per pagarsele. Io ho obiettato: “Ma come, se hai 30mila euro sul conto?”. Risposta: “Mi servono”. E invece, come ho scoperto oggi, non voleva ammettere che aveva perso tutti i suoi soldi. Ma io le ferie non gliele pago, non è giusto». Tutto questo è stato definito «ridicolo» da Sgarbi. Difficile dargli torto.
Elena Sempione