Roma, 20 lug – Non potendo sposare due donne da prete, lo fa in una sala comunale con tanto di fascia tricolore. Per Don Emanuele Moscatelli, parroco di San Lorenzo Martire in provincia di Roma, le vie del Signore sono evidentemente un po’ troppo infinite. I fatti, come riporta Adnkronos, si sono svolti l’11 luglio a Sant’Oreste. Pochi giorni prima della cerimonia il don si è recato da Valentina Pini, sindaco del piccolo comune di 3.600 anime chiedendo di poter officiare il matrimonio civile delle due donne.
La Pini, contattata da Adnkronos, ha così riferito l’accaduto: «Il parroco mi ha chiesto di potere avere la delega per sposare le due donne perché è prerogativa del sindaco concederla e, nella volontà di non ledere i diritti di nessuno, gliela ho data». Del resto, a voi cosa toglie? E così il sacerdote ha celebrato l’unione indossando la fascia tricolore. «La cerimonia è avvenuta in Comune», prosegue Pini puntualizzando che «avendo una certa confidenza col parroco ho detto pure di valutare l’opportunità di questa cerimonia. Ecco come sono andate le cose». E conclude: «Non so se lo hanno fatto a titolo religioso o per amicizia. Io ho concesso la delega solo nella volontà di non ledere i diritti di nessuno».
E’ di poche ore fa la notizia che don Moscatelli «si è dimesso spontaneamente. Ha capito l’inopportunità e farà un periodo di riflessione e di verifica», così ha spiegato, sempre ad Adnkronos, il vescovo di Civita Castellana, mons. Romano Rossi. La prossima domenica i fedeli della parrocchia di San Lorenzo Martire accoglieranno un nuovo sacerdote. La scelta è stata maturata in seguito ad un lungo confronto: «Abbiamo dialogato a lungo, non si è trattato di una decisione di autorità. Non è incorso in nessuna censura, ha deciso che era opportuno dimettersi», ha concluso.
Cristina Gauri
14 comments
Un clero oramai sllo sbando, la gran parte dei preti è stata divorata dal modernismo ecclesiastico post conciliare e dall’ideologia mondana dei diritti umani, sono pressoché qualcosa di più di militanti da centro sociale! La Chiesa cattolica è finita!
Fino a che avrà un papa di sinistra sarà un declino senza fine. Fosse successo con San Giovanni Paolo quel prete non indosserebbe più la veste.
Vogliono per forza un mondo di froci e lesbiche demmerda razza putrida
Povero San Lorenzo Martire! Vabbé che é santo… ma quante ne deve sopportare… E noi!? Bene ha fatto a dimettersi… anche se avrebbe potuto far di meglio!
Che schifo che orrore .
E vi dichiaro moglie e moglie.
che schifo che orrore .
[…] Author: Il Primato Nazionale […]
La nuova chiesa eretica, vescovo compreso che non censura ma, comprende! Andrebbe dimesso pure lui!
Il signore vuole che la gente sia felice e se queste brave ragazze si amano che ce di male
Si continua a dire che non e’ una malattia psichiatrica da curare.. chissa’ come mai ai miei tempi tutti queste lesbiche e frocioni non esistevano e quei pochissimi se si avvicinavano ai cessi pubblici alla ricerca di ragazzini come quel porcello di pasolini venivano allertate le forze dell’ordine. Adesso ci si mette anche la chiesa a proteggere questi depravati.
Poi riguardo all’adozione da parte di questi pervertiti di un bambino be”’ che dire, basta vederli da grandicelli come sono cresciuti bene..
Ti ha detto niente la mamma.. sa cheleccata de sorca ste ddu zozzone lesbeche. Che schifo che me fanno
Mortacci vostra brutti frocioni infetti