Il mondo dell’Internet of Things sta crescendo sempre più e probabilmente, in un futuro molto prossimo, sarà un tassello fondamentale per quel che riguarda la gestione della casa.
Ma di che cosa si tratta esattamente? A cosa fa riferimento questa denominazione in lingua inglese?
Cosa significa Internet of Things
Internet of Things significa letteralmente “Internet delle cose“, di conseguenza con questo concetto ci si riferisce a tutte quelle azioni che hanno un effetto pratico, come può essere ad esempio fare il caffè, oppure chiudere una finestra, ma che vengono concretamente compiute attraverso il web.
Sono sempre di più, oggi, le azioni domestiche che possono essere compiute attraverso la rete, anzi la direzione verso cui si sta andando è la possibilità di gestire in modo centralizzato tutti i dispositivi tecnologici presenti in casa utilizzando un qualsiasi device connesso alla rete, che si tratti di uno smartphone o di un computer.
Esiste anche un altro termine sempre più diffuso che identifica un concetto analogo, ed è quello di domotica: tutti i dispositivi tecnologici presenti in un’abitazione, che si sa bene essere numerosi, possono essere accesi, spenti e gestiti non attraverso delle azioni manuali, bensì con un semplice click online.
Alcune importanti peculiarità del mondo Internet of Things
Il fatto che la gestione degli elementi tecnologici passi, nel mondo Internet of Things, attraverso la rete, implica anche un ulteriore ed importantissimo fattore, ovvero il fatto che tali azioni possano essere eseguite anche da remoto: se si vuol spegnere un elettrodomestico, dunque, non fa alcuna differenza se si è in casa o se ci si trova dall’altra parte del mondo, proprio perché il comando avviene tramite il web.
Come si diceva, il mondo Internet of Things sta divenendo sempre più concreto, sebbene solo pochi anni addietro sarebbe sembrato pura fantascienza: praticamente tutti i brand produttori di tecnologia propongono delle applicazioni Android e iOs tramite cui gestire i propri dispositivi in modo domotico.
Non solo: la direzione che si è intrapresa è quella di una massima centralizzazione, ciò significa che dalla medesima applicazione si possono gestire più dispositivi, non di rado anche laddove appartengano a produttori differenti.
Questo è, dunque, il mondo Internet of Things, ma quali applicazioni concrete trova a livello domestico? L’elenco è davvero lunghissimo.
Alcuni esempi di applicazioni Internet of Things
Anzitutto, secondo le logiche tipicamente domotiche è possibile gestire i sistemi di climatizzazione, sia per quel che riguarda il riscaldamento che il raffrescamento; non solo tramite le apposite App si possono spegnere o accendere le varie unità presenti in casa, ma è possibile anche sceglierne le impostazioni, regolare la temperatura, programmare un orario di accensione e via discorrendo.
Anche il forno domestico può essere acceso e regolato tramite smartphone, e ciò può essere utile per trovare la cena pronta non appena si fa rientro a casa, molto interessante è inoltre tutto ciò che riguarda la sicurezza della casa, quindi ad esempio il monitoraggio delle videocamere di sorveglianza e la gestione di un impianto antifurto.
Internet of Things consente anche di aprire la porta d’ingresso di casa, oppure un cancello, laddove presente: quando si pensa alle tecnologie dei cancelli si pensa subito a quelle classiche, e-commerce specializzati come EmmeBiStore ne propongono diverse, come ad esempio le fotocellule o i telecomandi b f t, ma oltre a queste, comunque indispensabili per avere il dovuto comfort, oggi esistono anche delle soluzioni di tipo domotico.
Anche elettrodomestici che devono restare sempre accesi, come ad esempio il frigorifero, possono essere gestiti attraverso Internet, magari regolandone la temperatura o eseguendo altre azioni, è dunque evidente il fatto che il mondo Internet of Things sia davvero molto variegato e probabilmente saprà presto rendere molto più comoda ed efficiente la gestione delle abitazioni.