Londra, 3 apr – I club della Premier League, prima categoria del calcio inglese, hanno tutti deciso discutere con i propri giocatori un taglio degli stipendi fino al 30% e una donazione di 20 milioni di sterline al servizio sanitario nazionale messo in grave difficoltà dall’emergenza coronavirus.
Donazione da 20 milioni di sterline
Non solo: questa donazione di 20 milioni di sterline andrà anche a comunità locali, le famiglie e i gruppi che sono stati colpiti dalla crisi del coronavirus. Anche il futuro della stagione della lega è stato in cima all’ordine del giorno della riunione di venerdì, ed è stato deciso che la Premier League, la Football League, la Barc League FA Women’s Super League e la FA Women’s Championship non torneranno “finché non sarà sicuro farlo” .
La decisione del Manchester United
Come rivelato da Sportsmail, il Manchester United è diventato il primo club a tagliare gli stipendi, sacrificando il 30% dei salari dei calciatori per un mese, per devolverli a ospedali e centri sanitari di Manchester nella lotta contro il coronavirus.
Il campionato inglese e il covid
Mosse simili ora stanno per essere ripetute in tutta la lega dopo la videoconferenza di venerdì che coinvolge tutti i 20 club. Nella dichiarazione della Premier League, hanno scritto: “La data di riavvio è in costante revisione con tutte le parti interessate, man mano che si sviluppa l’impatto della pandemia di COVID-19 e lavoriamo insieme in questo momento molto impegnativo”. Sabato si terrà un ulteriore incontro con il PFA, in cui continueranno a discutere di questioni relative al coronavirus.
Il ringraziamento alla Premier League
Poco dopo la decisione della Premier League, l’Efl ha rilasciato un suo commento, in cui ha ringraziato la massima serie. Si legge: “L’Efl rileva inoltre e apprezza la decisione presa oggi dalla Premier League in merito al sostegno finanziario a breve termine che prevede di fornire ai club EFL attraverso l’avanzamento dei pagamenti di solidarietà, pagamenti con paracadute e sovvenzioni dell’Accademia: “Queste azioni avranno un impatto positivo sui singoli club nelle nostre tre divisioni in un momento difficile e incerto”.
Ilaria Paoletti