Atene, 26 gen – La vittoria di Syriza e del suo leader Alexis Tsipras, pur rintuzzata dalla necessità di dover formare un governo di coalizione, non ha scatenato alcuna preoccupazione sui mercati del vecchio continente. Nella mattinata di oggi le borse vivacchiano con timidi rialzi, rimanendo sostanzialmente indifferenti a quanto sta accadendo sulla scena politica greca.
Nessuna sorpresa. A risultati ancora non definitivi, ma quando già si andava delineando la vittoria (pur senza maggioranza) di Tsipras, Jens Weidmann, membro del direttivo Bce, non ha perso tempo a ricordare che la Grecia deve onorare i propri debiti: “spero che il nuovo governo non metterà in dubbio ciò che ci si attende e quello che è già stato raggiunto e non farà promesse che non può permettersi”. Detta in altre parole, la Grecia deve rispettare gli impegni presi. A rischio è anche la possibilità che il paese ellenico rientri fra i beneficiari del piano di quantitative easing appena varato proprio dall’istituto di Francoforte.
Tsipras, da parte sua, più volte si è speso per fornire rassicurazioni. A partire dalla capriola del suo stesso partito, nato sull’onda del no all’euro e all’unione europeo e ridottosi a chiedere qualche generica modifica del memorandum siglato con la Troika.
Filippo Burla