Roma, 7 feb – La sinistra continua a evocare il presunto odio che si annida nel sovranismo e che a suo avviso produce continuamente altrettanto ipotetici comportamenti deprecabili. Peccato che puntualmente si verifichino atti ignobili che di certo non vedono come esecutori personaggi riconducibili al mondo politico di destra. E’ il caso dello schifoso sfregio a un monumento dedicato ai martiri delle Foibe, purtroppo soltanto l’ultimo di una lunga serie di siffatti gesti ignobili.
A Pomezia, in provincia di Latina, è stata infatti vandalizzata una stele posta in memoria dei tanti, troppi italiani, gettati nelle cavità carsiche dai partigiani titini. Diverse scritte vergognose realizzate con una bomboletta spray nera sull’intero monumento, per cancellare la preghiera degli infoibati incisa sulla pietra. A pochi giorni dal Giorno del Ricordo, fissato dalla legge per il 10 febbraio, i soliti idioti dell’antifascismo militante hanno pensato così di ricordarci di che pasta sono fatti.
Chi fomenta l’odio?
Sulla vicenda è intervenuta anche Giorgia Meloni: “Mi auguro che i responsabili di questo atto vigliacco, l’ennesimo smacco alla memoria dei tanti nostri connazionali uccisi, vengano al più presto individuati – ha detto il leader di Fdi – mi appello al Comune di Pomezia affinché venga ripulito immediatamente il monumento, in tempo per le celebrazioni del Giorno del Ricordo di lunedì 10 febbraio. Ecco cosa succede quando certe associazioni di sinistra tentano a tutti i costi di sminuire o giustificare una tragedia nazionale”.
Sì, perché a forza di fare stupida ironia e proporre eventi revisionisti sulla tragedia delle Foibe, guarda caso qualche imbecille coglie l’occasione per mostrare a tutti da che parte alberga e quindi si diffonde l’odio.
Alessandro Della Guglia
3 comments
Una svastica su un muro fa urlare e indignare i benpensanti, speriamo che anche questi sfregi altrettanto razzisti indignino e vengano considerati odio dalle varie commissioni anti odio ongli italiani non sono allo stesso livello di ebrei e compagnia …
Povera italia
[…] da rappresaglia per le angherie fasciste, ma che si risolse in vera e propria pulizia etnica, che colpì in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme e incolpevole” senza esitazioni il presidente della Repubblica definisce quindi il martirio dei giuliani […]
[…] all’Anpi di oltraggiare il ricordo degli italiani infoibati e sulla stampa di sinistra si minimizzano gli sfregi ai monumenti commemorativi, i tanto vituperati ultras rendono onore ai nostri connazionali […]