Sidney, 9 gen — Non accennano a placarsi gli spaventosi roghi che hanno messo in ginocchio l’Australia, provocando decine di vittime umane, migliaia di sfollati e la morte, secondo fonti Wwf, di quasi un miliardo di animali selvatici.
Colpa del clima?
Risale ai giorni scorsi la notizia dei 183 arresti (ma il numero è destinato a salire) tra veri e propri piromani o persone semplicemente negligenti, responsabili dell’accensione e propagazione di detti incendi. Di loro, il 70% sarebbe minorenne o comunque poco sopra i 18 anni. Qualcosa che farebbe segretamente inorridire la paladina dell’ambientalismo Greta Thunberg, così solerte nel puntare il dito contro i potenti della Terra e nel vittimizzare le nuove generazioni: generazioni che, come in questo caso, sono le prime a fregarsene del rispetto dell’ambiente.
“Nuovi australiani” all’opera
È di ieri, per esempio, la notizia apparsa sul Daily Telegraph dell’arresto di due giovani “nuovi australiani” – chiamiamoli così – Abraham Zreika e Fadi Zraika, 18 anni compiuti da poco. La polizia li aveva fermati a fine dicembre, mentre i roghi già flagellavano il continente, per aver causato l’incendio di un parco in seguito all’esplosione di alcuni fuochi d’artificio nel fogliame secco, con una temperatura esterna di quasi 40 gradi. I venti caldi che soffiano nella regione avevano propagato velocemente le fiamme rischiando di causare l’ennesimo rogo fuori controllo, proprio nel centro della città.
Video e risate fuori dal tribunale
Fortunatamente i vigili del fuoco erano riusciti a domare l’incendio, e le forze dell’ordine avevano trovato i due responsabili mentre pranzavano in un fast food. Per loro l’accusa è di negligenza nel maneggiare esplosivi e porto di coltello abusivo in luogo pubblico.
I due non stanno mostrando pentimento per il proprio comportamento irresponsabile. Sicuramente non aiutano le dichiarazioni dell’avvocato di Zreika, Dennis Stewart, che fuori dal tribunale ha così liquidato le domande dei cronisti: “Ha solo 18 anni, lasciatelo in pace”, mentre Zraika riprendeva i giornalisti e si faceva immortalare mentre dispensava una grassa risata per l’accaduto.
I due andranno in giudizio il 21 gennaio davanti alla Corte di Parramatta.
Cristina Gauri
3 comments
offro 50.000 euro a chi me li porta. vivi.
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Ma è tutto falso nuvolette mie, su su che ci arrivate
Cristina Gauri direi che non fa per te questo mestiere
Zero verifiche di ciò che hai scritto
Italiano di livello basso
Notizie completamente a cazzo
Inneggiamento a un razzismo imbecille
Problema VERO nemmeno sfiorato
PS
Mi piace molto la parte del fast food e della grassa risata
Dite un po’, l’avete pensata o l’avete buttata di getto così sulla tastiera?
Siete ridicoli
Ma poi, giornale sovranista di che ??
Mammamia ragazzi, che pietà fate