Milano, 8 ott – Una violenza inaudita quella che ha accompagnato la già terribile violenza sessuale subita da una diciannovenne peruviana a Milano. Solo le urla disperate della ragazza e l’intervento fortuito di un passante sono riusciti a porre fine al supplizio messo in atto da un suo connazionale di cinquanta anni.
Calci e pugni
Era lunedì notte quando l’uomo, che risponde al nome di Emilio Graviel Baldes, aggredisce la giovane. I due non si erano mai visti prima: Baldes prende la ragazza alle spalle, la riempie di calci e di pugni dopo averla minacciata di morte con una bottiglia rotta. Il tutto avviene all’angolo tra via Luigi Pasteur e via Padova. La ragazza, però,non cessa di gridare e grazie alla sua volontà riesce a richiamare i soccorsi. Parallelamente, un passante che ha assistito alla scena dà anche esso l’allarme.
L’intervento dei Carabinieri
Intervengono i Carabinieri del Nucleo Radiomobile mentre la ragazza viene soccorsa da un’autoambulanza che la porterà alla Clinica Mangiagalli. Il violentatore viene individuato in strada, ancora mezzo nudo ed in evidente stato di agitazione e alterazione.
Peruviano irregolare e con precedenti
Presso la Clinica Mangiagalli, la ragazza viene medicata e si consulta con un pool di medici specialisti. Gli uomini dell’Arma ricostruiscono l’accaduto e la violenza sessuale anche grazie al supporto dei medici. Attualmente l’uomo è in stato di arresto. La vittima è stata assistita anche dalle psicologhe del Soccorso violenze sessuali presenti nella clinica meneghina. Il peruviano è stato nel frattempo trasferito al carcere di San Vittore. Baldes è irregolare e ha a suo carico numerosi precedenti penali.
Ilaria Paoletti
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gli immigrati sono come tutti gli esseri umani ,non hanno solo bisogno di coperte e cibo ma anche di amore.
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