La stima “crescita zero”, attribuita all’Italia è ingiustamente scoraggiante. Nel nostro paese esistono infatti, e godono anche ottima salute, molte grandi aziende che dimostrano come anche in questa terra chi fa davvero impresa può crescere e prosperare. Stupirà saperlo, ma sono infatti ben 164 in Italia le aziende che superano il miliardo di euro di fatturato.
I settori a più alto fatturato in Italia
I dati ci confermano come ne nostro paese alcuni settori continuino a essere determinanti nel trainare la nostra economia. Tra questi svettano quello manifatturiero, che continua nella sua crescita arrivando nel 2017 a incidere del 19,6% sul PIL del paese, e il settore finanziario, con un’incidenza del 22,6%. In crescita anche il Petrolchimico, che arriva a coprire il 14,4%. Leggermente ridimensionati invece i numeri di Energetica e Commercio, insieme al settore Trasporti, mentre è stazionario il Trattamento Metalli.
In questi rami dunque non mancano in Italia aziende sane, capaci di produzioni di qualità e dai fatturati di tutto rispetto. Attenzione però, non è sempre bene fidarsi ciecamente: quando si vogliono intrattenere rapporti commerciali con qualcuno è sempre meglio accertarsi della sua solidità controllando il bilancio dell’azienda tramite servizi specializzati come quelli di Icribis. In ogni caso, è bene sapere che anche in Italia ci sono molte aziende che si affacciano positivamente sul mercato, sua sul piano commerciale che su quello delle partecipazioni.
Le 10 imprese a più alto fatturato in Italia
Vediamo quindi quelle che sono attualmente i fiori all’occhiello dell’imprenditoria italiana.
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EXOR SpA
143.430 milioni di euro è il fatturato della EXOR, che si occupa di investimenti ed è detenuta per il 52,99% dalla Famiglia Agnelli. EXOR è un’Azienda italiana di diritto olandese ma con la sede principale a Torino, dove conta ben 302.562 dipendenti.
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Assicurazioni Generali SpA
89.204 mln è il fatturato della Assicurazioni Generali, terza compagnia mondiale di Assicurazioni, dopo Allianz e AXA. Ha a libro paga 71.327 dipendenti ed è attiva in Europa occidentale, Estremo Oriente e Nord America.
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Enel SpA
Il fatturato di Enel ammonta a 72.664 mln e l’Azienda conta attualmente 62.080 dipendenti. Multinazionale nel settore dell’energia, Enel da Ente pubblico è diventata Azienda Privata nel 1999.
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Eni SpA
L’Ente Nazionale Idrocarburi fattura 70.980 milioni ed ha 33.866 dipendenti. Azienda di Stato dal 1953, è stata convertita in SpA nel ’92, ed è uno dei maggiori gruppi petroliferi del mondo.
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Poste Italiane SpA
Poste Italiane SpA fattura 33.350 milioni ed è un’azienda privata dal 1998. Quotata in Borsa dal 2015, il suo pacchetto di maggioranza oggi appartiene alla Cassa Depositi e Prestiti. Conta attualmente 137.971 dipendenti.
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Unicredit SpA
Nata dalla fusione di vari gruppi bancari, Unicredit fattura 27.501 milioni, ha 91.952 dipendenti ed è attiva in 18 paesi.
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Telecom Italia SpA
La Telecom nasce dalla SIP nel 1994, fattura oggi 19.336 milioni ed ha 61.229 dipendenti. Il suo settore è quello delle telecomunicazioni sia in Italia che all’estero.
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Intesa Sanpaolo SpA
Il Gruppo Intesa fattura 18.871 milioni e ha sul libro paga ben 96.892 dipendenti collocati nelle sue 4.500 filiali. È uno dei principali gruppi bancari in Europa, con un totale di 11,9 milioni di clienti.
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Unipol Gruppo Finanziario SpA
Il Gruppo Unipol Finanziario fattura 14.662 milioni ed ha 14.188 dipendenti. Si occupa di polizze assicurative e finanziarie ma è impegnata anche all’interno del settore immobiliare.
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UnipolSai Assicurazioni SpA
UnipolSai, controllata al 63% dal Gruppo Unipol, è nata a Bologna nel 2014 ed ha oltre 10 milioni di clienti. Fattura 14.257 milioni ed ha 7.480 collaboratori.
Nonostante il periodo di crisi vissuto dal nostro paese, esistono comunque aziende che riescono a prosperare e a crescere.
1 commento
Scusate, si parla sempre di fatturati, come mai non si parla mai di utili? Le aziende non sono delle Onlus, tutti sono capaci di aumentare i fatturati, ma se questi non vanno a discapito del MOL o dell utile aziendale, aumentare i fatturati tenendo pari gli utili o in alcuni casi abbassandoli, non credo che sia economicamente un affare