Roma, 22 sett – Greta Thunberg è a New York dove è stata accolta trionfalmente dal gotha liberal tanto da ricevere l’endorsement di Barack Obama. Ma in Italia la bimba svedese non conta solo fan, anzi: Vittorio Feltri ha fatto dello “smontare” il suo fenomeno quasi una battaglia
“Andrebbe protetta da se stessa”
“A me Greta è antipatica anche se è una ragazzina che andrebbe protetta, soprattutto da se stessa” scrive il direttore di Libero “perché invece di pensare al proprio futuro, va in giro col termometro in tasca per misurare la temperatura, come se fosse una novità che il caldo e il freddo si alternano in base alle stagioni. È sempre stato così”. E insiste: “Chi scopre nel 2019 che il tempo è variabile di anno in anno è un povero allocco che si adegua alle mode chiamiamole pure culturali sebbene di culturale non abbiano niente”.
Un tempo il “tempo” era uguale
“Era, se non sbaglio, il 1962, e in aprile all’improvviso ci fu una nevicata pazzesca che invero durò un paio d’ore, e l’indomani tornò il sereno” ricorda Feltri. “Ma non c’era Greta o Gretina a stracciarsi le vesti. Nella mentalità corrente dell’ epoca tre gradi in più o cinque in meno non costituivano motivo di preoccupazione né, tantomeno, di scandalo”. “Neanche un telegiornale, non un opinionista (allora fortunatamente non ce ne erano) ti ammorbava con previsioni catastrofistiche sui destini del pianeta” scrive il patron di Libero “che continuava a roteare su se stesso senza rompere i coglioni all’umanità“.
“Prediche ecologiste”
“Soprattutto” scrive Feltri, e ritorna a Greta “non ebbe spazio mediatico alcuna adolescente scriteriata che impose all’Italia e all’Europa di spegnere il mondo in fiamme”. “Greta e i suoi numerosi seguaci rimbecilliti continuano a intossicarci l’anima con prediche di stampo ecologista” scrive su Libero “invitandoci ad eliminare tutto ciò che, secondo una teoria da svitati, compromette l’ambiente”.
“Modaioli che inseguono voto degli ingenui”
“Ascoltino semmai le parole illuminate del Nobel Rubbia” invita Feltri “il quale spiega senza enfasi che la terra fa la terra e si comporta da sempre come le garba, regalandoci gelo e arsura a proprio piacimento”. “Ciò che più sconvolge la vita non è certo il clima” conclude “ma sono i modaioli che illudendosi di beccare qualche voto degli ingenui si accodano a una bimbetta e la elevano a modello di moderna interprete di una ideologia salvifica”. E conduce il suo affondo a Pd e M5S: “Mi riferisco in particolare a Zingaretti e a Di Maio la cui cultura è affine alla mancanza di cultura della piccola svedese”.
Ilaria Paoletti
14 comments
La piccola svedese al suo futuro ci pensa, eccome! È, nel caso non ci abbia pensato lei perché troppo Gretina, ci ha pensato senz’ altro mammina! Basta rivolgersi allo “zio” d’ America. Lo zio “giusto” . E lo “zio” soros, sicuramente con ben poca spesa, rapportata alle proprie entrate, pianificherà il futuro di Gretina. L’ eventuale “laurea”, non è affatto detto debba essere “sudata” , e poi, potrebbe essere pure conferita “oniris causa”. E poi, un posto ” protetto” e ben remunerato non si nega a nessuno. Basta che sia un cretino obbediente e di sinistra. (Il renzo “tramaglino” pidiessista, nostrano “Tonio Cialtronio” docet).
Oggi , nella mia città ci sono 7° al di sotto della media settembrina …. domenica scorsa ve n’erano 4 in più , mediamente , su 2 settimane ,
siamo sempre SOTTO di 3 .
Metterei la sciocchina fuori di notte …. siamo ancora in estate ma la minima è sui 10° .
L’estate è stata in effetti molesta e più calda del solito ….ma , 2 anni fa , manco abbiamo avuto l’estate !!!!!
solo una lunga e piovosa primavera ….
A già abito al nord !!! ma sempre a sud di Stoccolma ….
?
“Ce mancava la profeta…”
Certo! che sto a ddì de Greta!
De chi – allora – potrei dì,
che sii più de lei profeta
da sapé che…sta a finì….
E sa pure er come, e ’r quànno!
Ma co quella fissa in testa
farà – invece – tanto danno
all’economia, che appesta.
Che ce siino li probblèmi
lo sapémo, e n c’è bisogno
che ce tiri l’anatemi
come in preda a un brutto sogno.
Certo! Er mare va pulito,
e la Tèra – ‘nvece – pure!
Ma…pe avé tutto ‘n bèr sito
nun usamo le vetture?!
Nun usamo l’arioprano?!
Nun dovréssimo allevà
vacche, che…côr deretano
fanno cacca da…inquinà?!
Fàmo annà a elettricità
treni…màchine…arioprani…?!
Ma le batterie, se sa,
nu’ è che siino…talismani…
Quelle inquìneno, artroché!…
Si se pò…n po’, se farà…
Ma n po’, è…poco!…Vòi sapé?…
Un rimedio nun ce sta.
Ar tumore se fa guèra,
nun se cura côr cascè…
Si se vò “sarvà” la Tèra
ce vò tanta … marcia indrè!
Poi, arfine, che sto mônno
un bèr giorno ha da finì
già sta scritto…anche si ‘n vònno,
Greta e tutti ‘i “signorsì!”…
Però – intanto – l’abboccôni
stànn’ a ffàje empì le casse…
E è perciò! che sti furbni
van sonànno le grancasse!
Armando Bettozzi – 22 settembre 2019
Ma nessuno ha ancora pensato di mandare in pensione questo povero decerebrato?
Spero che prima o poi qualcuno si prenda cura del povero Vittorio Feltri!
Gli scriteriati siete solo voi e Feltri. Non vi farà piacere ma è così.
Un altro sproloquio dell’ormai senile Feltri, una accozzaglia di luoghi comuni da bar raccolti nell’ennesimo pezzo di cui non sentivamo la necessità. Il giornalismo ormai è un lontano ricordo (in realtà è sempre stato un superlativo leccaculo), siamo ormai sfociati nello sguaiato ululato tipico dei vecchi malvissuti. Veramente patetico
Per mesi ci è stato raccontato che sarebbero state abrogate alcune accise “storiche” sui carburanti. Nessuna è stata abrogata, che io sappia. Ora ci si parla di “tasse ‘ecologiche’ di scopo” sui carburanti stessi (eh, ecologiche… va be’, facciamo finta di credere anche a questa ennesima presa per i fondelli). E riprendere le accise ormai “fuori scopo” per riconvertirle (invariate) al nuovo scopo, quello no? No, perché il gioco è INTRODURNE di nuove. Gli schiavi a che servono, se non per pagare il conto? Bisognerà pur avere qualche PRETESTO, no?
Quello che sta facendo Greta è giusto. In problema è la nostra terra madre… Non capisco perché Feltri dice tante cose? Perché non pensa a fare le sue cose. Fai almeno un esame si coscienza uomo di poca fede? Pensa alle conseguenze Feltri? Non siamo nei anni 60? Siamo nel 2000…….
Vorrei tanto sapere chi critica il Feltri, quali argomentazioni serie ha, al suo confronto. Se si pensa di mettere a posto l’ambiente e il clima (illusione vana!) con delle “gretinate” invasate, tipo: le inutili auto elettriche, le inutili pale eoliche, il veganesimo di massa, tassare i voli (che sarebbe una sconfessione del vostro cosmopolitismo “il mondo è la mia patria” gli esodi di persone e merci ha anche un impatto ambientale!) financo la tassazione delle merendine, che magari mangiando anche dai vostri salotti ben riscaldati, da dove chiamate alle armi la vostra ribellione in ciabatte.
Così, se queste sono le vostre argomentazioni ha ragione da vendere il Feltri a deridervi in faccia!
P.S.: Il riscaldamento globale ha una sua utilità. Puoi togliere dalle palle molti di questi invasati e invasate!
Se è disturbata, si curi, anziché sbraitare e poi non poter essere attaccata perché poverina ha l’Asperger. Chi contesterà i contestatori?
Ai miei tempi esisteva la lotta di classe, e lo sciopero aveva quello scopo. Adesso si combatte per il clima, ma contro chi? E’ come dire Piove governo ladro. E’ già diventato un evento periodico, come tutte le farse.
Nel mondo digitale qualunque gretina pontifica più del Papa
[…] https://www.ilprimatonazionale.it//cultura/greta-scriteriata-feltri-130848/ […]
[…] ricoperto da una patina di ambientalismo d’accatto, non è una novità: già a settembre le aveva dedicato un editoriale al vetriolo in cui spiegava che“Chi scopre nel 2019 che il tempo è variabile di anno in annoè […]
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