Roma, 21 set – Il premier ungherese Viktor Orban, nel suo intervento dal palco sovranista di Atreju, si è detto commosso e onorato dell’interesse degli italiani nei suoi confronti e nei confronti degli ungheresi. “Il nostro modello di Stato – ha spiegato – è stato bomabardato dalla Ue e dalla sinistra. L’Ungheria è divenuta una pecora nera ma nel frattempo ha reso interessante il suo modello, costruito dopo 50 anni dall’invasione comunista”. “Noi abbiamo passato quasi 50 anni sotto i comunisti mentre voi avevate la libertà. Però voi italiani avete scritto ‘Avanti ragazzi di Buda’, la canzone più bella sulla rivoluzione del 1956”. Orban è stato poi interrotto dalla platea che ha intonato la canzone da lui appena citata sulla rivoluzione anticomunista ungherese. Un momento emozionante, ovviamente anche per lo stesso Orban, con tutta la platea che canta in coro in piedi e tiene il tempo con le mani, compresa la leader di FdI.
Ecco il video:
Adolfo Spezzaferro
1 commento
l ragazzi di Buda e di Pest, quelli che l’Unità” definiva «teppisti», operai e studenti insorti mentre Giorgio Napolitano plaudeva all’intervento coi carri armati. L’Unione Sovietica, infatti, secondo lui, cannoneggiando le folle inermi, fucilando od impiccando i rivoltosi arrestati di Budapest, avrebbe addirittura contribuito a rafforzare la “pace nel mondo”.
Comunisti…