Milano, 19 giu – Vittorio Feltri interviene ai microfoni de I Lunatici su Rai Radio2, per commentare la notizia del ricovero di Andrea Camilleri, “papà” del Commissario Montalbano, in fin di vita per arresto cardiaco. E, come d’abitudine, le sue parole sono taglienti.
“Grande scrittore, ma Montalbano …”
“Andrea Camilleri? Non l’ho mai conosciuto, però è chiaro che la sua capacità di applicare criteri matematici ai suoi racconti mi ha sempre sorpreso e ne sono ammirato” dice il direttore di Libero, introducendo la sua vis polemica con un sapiente uso del commento letterario. “Mi dispiace, quando un uomo vecchio muore c’è sempre un certo dolore. Però mi consolerò pensando che Montalbano non mi romperà più i coglioni. Basta, mi ha stancato”. Non poteva, quindi, arrivare in “coda” il commento caustico di Feltri. E rincara la dose: “Poi quando vedo Montalbano mi viene in mente l’altro Zingaretti, che non è il massimo della simpatia”.
“Opinione scherzosa”
Ma Feltri mette le mani avanti, per evitare ogni polemica: “Questa comunque è una opinione personale e scherzosa, in me Camilleri suscita ammirazione, è un grande scrittore, e bisogna ricordare che la lingua italiana è nata in Sicilia, solo dopo abbiamo adottato quella Toscana. E i siciliani parlano meglio di qualunque altro italiano. E scrivono meglio degli altri italiani”. Quindi dopo aver compiuto l’affondo, Feltri ricopre Camilleri e la sua regione di complimenti: ma si sa, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Attendiamo la prossima polemica del direttore di Libero …
Ilaria Paoletti
2 comments
Feltri: “[…] i siciliani parlano meglio di qualunque altro italiano.”
Scommettiamo che per questa affermazione “razzista” (in realtà semplicemente sciocca nel suo vacuo “campanilismo al contrario”) non ci sarà nessuna levata di scudi? Forza, “altri Italiani”, fatevi sentire!
Discriminazione territoriale direi più che razzista perchè i siciliani non sono nè asiatici,nè neri,nè amerindi nè australoidi e nemmeno marziani.
Per quanto riguarda Feltri,le sue affermazioni fanno parte della sua ironia.
Mi fa più tristezza il fatto che debba giustificarsi con delle chiose per timore che qualcuno si senta offeso.
Dà una idea di una Italia ancora troppo divisa il che non è solo triste ma la vedo come una GROSSA FALLA O UNA BRECCIA DI APERTURA attraverso cui il potere mondialista penetra più facilmente.