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Castrazione chimica, governo spaccato: M5S vota con Pd e Forza Italia

by Ludovica Colli
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Roma, 3 apr – La maggioranza si spacca sulla castrazione chimica. La Camera infatti boccia l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia al ddl Codice rosso che impegnava il governo (che si era rimesso all’Aula) ad adottare ogni iniziativa anche normativa per introdurre la possibilità di subordinare alla castrazione chimica la concessione della sospensione condizionale della pena in caso di condanna per reati sessuali. L’emendamento è stato votato solo da Fdi e Lega. I voti a favore sono stati 126, 383 i contrari, un astenuto.

Gelmini: “Convoglio sovranista è deragliato”

“La corsa Salvini-Meloni a scavalcarsi a destra si schianta contro i numeri. Su ordine del giorno di Fdi sulla castrazione chimica, la maggioranza si è spaccata e Lega e Fratelli d’Italia si sono visti bocciare l’odg con 383 voti. Il convoglio sovranista è deragliato in partenza…”. Così su Twitter Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia. “Prima di straparlare di Fratelli d’Italia la collega Mariastella Gelmini farebbe bene a guardare in casa propria. Segnatamente, rispetto alla bocciatura del nostro ordine del giorno sulla castrazione chimica, facciamo notare che Forza Italia ha votato no insieme al Partito democratico, al Movimento 5 Stelle e a Leu. Il convoglio sovranista, come dice Gelmini, è quindi deragliato perché il patto del Nazareno ha votato contro. Comprendiamo che i forzisti ultimamente non abbiano molte cose di cui vantarsi, ma andar fieri di aver votato col Pd… contenti voi”. E’ la replica del capogruppo di Fdi alla Camera, Francesco Lollobrigida.

Bongiorno: “Ddl Lega su castrazione chimica per i pedofili”

Sulla castrazione chimica “ci sarà un ddl della Lega in cui saranno inserite una serie di norme, e quindi sarà un provvedimento più organico”, norme “che avranno come oggetto anche reati gravissimi come la pedofilia“. Lo ha annunciato il ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno. “Ecco perché un singolo emendamento non era organico – ha spiegato facendo riferimento a quello al Codice rosso, poi ritirato dai leghisti – mentre se mettiamo a fuoco una serie di problematiche omogenee e cioè pedofilia, violenza sulle donne, recidivi, tutto questo può essere un ddl importante della Lega, poi da sottoporre anche ai 5 Stelle”.

“La castrazione chimica è una proposta che viene dalla Lega – ha precisato la Bongiorno – la scelta di ritirare l’emendamento deriva dal fatto che al governo siamo due, nel contratto di governo non è prevista e quindi non ci sembrava corretto portare avanti questo tipo di misura mettendo un emendamento in un provvedimento così importante come il ‘Codice rosso’. Per me la castrazione chimica è importante ma la priorità è portare a casa il Codice rosso con il sorriso sulle labbra perché so quanto vale“.

Ludovica Colli

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Cesare 3 Aprile 2019 - 10:16

Alla prossima violenza sessuale da parte di un violentatore seriale,spesso immigrato, gli italiani sapranno con molta chiarezza di chi sarà la colpa

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