Roma, 23 mar – Di nuovo frizioni in seno al governo: questa volta le divisioni tra Lega e Movimento Cinque Stelle sono aumentate dalla scorsa volta. Al centro del piatto vi sono i dissidi sulla la Tav, gli F35, il Congresso mondiale delle Famiglie.
Salvini contro Conte
Matteo Salvini sembrerebbe profondamente irritato con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Conte ha compiuto un atto violento contro il ministro Fontana e si è messo a fare il fenomeno in Consiglio dei ministri”. Sarebbero queste le parole del segretario della Lega. E ne ha anche per Di Maio: sulla questione della nave Diciotti parla di “tentativo confuso e velleitario di Di Maio” di togliergli il Viminale.
Le dichiarazioni di Di Maio
Proprio ieri Luigi Di Maio ha dichiarato: “Siamo al governo insieme e lavoriamo per fare cose giuste“. Nella concezione del premier grillino la sicurezza nazionale non è solo una prerogativa del ministero dell’Interno. “Credo che anche l’Italia debba iniziare a dotarsi di una National Security Strategy sul modello Usa. Ci sta lavorando il ministro Trenta, dietro la guida di Palazzo Chigi. Si tratta in sostanza di un documento di strategia di sicurezza nazionale”.
I retroscena
Salvini ai giornalisti non fa altro che asserire che il governo “durerà altri cinque anni”. Ma al gruppo chiuso di fedelissimi invece non nasconderebbe la propria insoddisfazione. Il leader del Carroccio sarebbe “sorpreso, stupito, ma anche comprensivo” per la netta presa di posizione di Di Maio. “Certo, comprensivo – pare dica – fino a un certo punto”. Il malumore è comune ad altri membri del partito. Secondo quanto riporta il Corriere, durante l’ultimo scontro in Consiglio dei Ministri, Giulia Bongiorno avrebbe detto a Salvini: “Ma che ci stiamo a fare ancora qui?”.
Ilaria Paoletti
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