Roma, 11 feb – L’autocritica, questa sconosciuta. Per il pentastellato medio, se il Movimento 5 Stelle perde il 20% alle elezioni abruzzesi la colpa è del popolo idiota, caprone e semianalfabeta, e non della patologica incapacità grillina di governare, a livello nazionale e locale. Sarà quindi parsa una buona idea a Marione, il vignettista del Movimento 5 Stelle, ricoprire di insulti gli abruzzesi contestando loro la scelta del candidato del centrodestra come presidente della Regione.
Sulla sua pagina Facebook, all’indomani del disastroso risultato grillino alle regionali, il disegnatore pubblica – schiuma alla bocca – una vignetta che ritrae proprio Marco Marsilio che dice: “Aho, io ve lo dico, qui in Abruzzo ce verrò nel weekend…”, in riferimento al fatto che il neopresidente della Regione è nato a Roma da genitori abruzzesi, e la candidata M5S Sara Marcozzi ha puntato il dito su questo particolare per tutta la durata della campagna elettorale. Ma nella didascalia della vignetta è contenuto il vero affronto: “Cari abruzzesi avete ancora una volta avete dimostrato che l’italiano medio è solo una pecora, nel vostro caso già trasformata in arrosticini per Berlusconi. Idioti. #RegionaliAbruzzo”.
Una mossa astuta
Decisamente una mossa astuta dare dell'”idiota” a un popolo più volte martoriato e messo in ginocchio dai sismi, in lotta per rialzare la testa nonostante le mille tragedie e difficoltà che hanno investito l’Abruzzo. Il tutto sempre accompagnato dall’arroganza e supponenza tipica dei pentastellati, a cui piace tanto la democrazia e il principio dell'”uno vale uno”, ma solo quando i risultati delle urne premiano loro. E dopo gli insulti, il vaneggiamento: Marione riposta la stessa imagine accusando gli utenti Facebook di averla fatta cancellare: “Anche i destrorsi, come i piddini, segnalano e fanno cancellare una vignetta. Ridicoli”. Ma l’immagine precedente è ancora visibile…
Cristina Gauri
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