Roma, 4 feb – Il presidente della Camera Roberto Fico torna all’attacco del governo gialloverde e in particolare del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Immigrazione, caso Diciotti, Tav: il “compagno” Fico, anima dell’ala più a sinistra dei 5 Stelle, snocciola tutti i nodi su cui l’alleanza Lega-M5S potrebbe cadere.
“Le persone vanno sempre salvate, non ci possono essere dubbi rispetto a questo“. Così la terza carica dello Stato a Che tempo che fa, parlando degli immigrati. “Se ci sono persone che stanno male, considerato che non sono sacchi di patate, dopo un minuto devono essere fatte sbarcare“, ha affermato Fico, sottolineando che “i salvataggi sono sempre continuati”. “Altra questione politica – ha chiarito – è fare la voce grossa con l’Europa, ma non bisogna lasciare le navi lontano dai porti”.
A proposito delle accuse alle Ong di favorire l’immigrazione irregolare, rispondendo a una domanda di Fabio Fazio, il presidente della Camera ha ammesso che “se c’è qualche problema con le Ong nel Mediterraneo, la magistratura deve fare il suo corso e accertare le responsabilità, ma a oggi non c’è stato nessun rinvio a giudizio, nessun provvedimento vero rispetto alle Ong“.
“Più della magistratura – ha continuato il presidente della Camera – il punto è cercare di parlare chiaro e mettersi tutti intorno a un tavolo. Io proporrei un tavolo Ong-Parlamento, Ong-governi del Mediterraneo, perché possono essere un fattore di attrazione per chi vuole partire. E allora si deve sciogliere questo nodo con i principali attori istituzionali”.
Insomma, Fico non solo si schiera dalla parte di chi favorisce il traffico di esseri umani, ma vorrebbe pure che le Ong venissero trattate da interlocutori alla pari. Organizzazioni – sia chiaro – che spesso violano ogni genere di norma e trattato per raccogliere i loro preziosi carichi.
Caso Diciotti
Dopo aver premesso di “non voler entrare nel merito” della vicenda che riguarda il vicepremier Salvini sul caso Diciotti (è indagato per sequestro di persona), Fico ha detto: “Se mai arrivasse a me una richiesta da parte della magistratura di autorizzare a procedere nei miei confronti, io pregherei la mia Camera di appartenenza di dare l’autorizzazione alla magistratura senza se e senza ma“.
“Io rispetto non formalmente ma in modo sostanziale qualsiasi decisione prenderà la giunta che è chiamata a lavorare in queste settimane e qualsiasi decisione prenderà il Senato”, ha aggiunto.
No alla Tav
Fico poi ha infierito sulle tensioni tra i due partiti della maggioranza: “Ci sono molte ragioni che possono portare a divergere” Lega e M5S, “e alcune a far restare insieme rispetto al contratto e uno dei punti fondamentali è che si deve andare avanti rispetto a quello che c’è nel contratto e non fuori”. Quanto alla Torino-Lione, “il M5S è stato sempre, costituzionalmente, per il no alla Tav, su questa questione non è possibile tornare indietro“.
La replica di Salvini
Dal canto suo, Salvini ha così replicato agli attacchi del presidente della Camera: “Fico? Mi pare dica no a tutto, tranne che agli sbarchi di immigrati e ai processi. L’Italia ha bisogno di gente che costruisca, non che blocchi tutto”.
Ludovica Colli
2 comments
[…] fonte Il Primato Nazionale […]
Chiunque appoggia chi compie il reato di immigrazione clandestina andrebbe processato e condannato, compresi i fighetti strapagati dal popolo italiano immeritatamente