Milano, 30 gen – Il presidente della multinazionale del caffè “Illy”, Andrea Illy rilascia un’intervista ad Adnkronos e tesse le lodi dell’integrazione degli immigrati: “Quelli che arrivano come legali metterli a frutto perché l’Italia ne ha bisogno dal punto di vista demografico, in quanto siamo in calo demografico e solo gli immigrati possono invertire questa tendenza nefasta per l’economia in quanto ha riflessi sui consumi e sul gettito fiscale”. Insomma, l’imprenditore non arriva a sostenere che il nostro Paese abbia bisogno di “minimo 50 milioni di immigrati” come l’europarlamentare Cécile Kyenge, ma il concetto è il medesimo.
Secondo il patron della celebre marca di caffè insomma gli immigrati sono una preziosi in quanto potrebbero a breve “sostituirci” demograficamente. Ma non finisce qui: da bravo industriale, ne riconosce anche il potenziale economico: “La competitività di un Paese dipende anche dalla sua diversità. Il fenomeno delle immigrazioni non è da demonizzare: i Paesi piè competitivi al mondo, come gli Usa, sono nati proprio dalle immigrazioni“. E tutto ciò suona come una versione ipertrofica del classico “gli immigrati fanno i lavori che non vogliamo fare”.
A completare il quadro, l’imprenditore triestino (fratello di Ernesto Illy, ex sindaco di Trieste eletto con una giunta di centrosinistra nonchè ex presidente del Friuli Venezia-Giulia per una coalizione della medesima estrazione politica) esprime anche le sue posizioni sul governo gialloverde criticandone le scelte economiche: “Per il momento si osserva una incertezza e una sfiducia di chi fa gli investimenti, sia investimenti stranieri in Italia che gli imprenditori stessi. L’Italia – insiste Illy – per aumentare la spesa non ha altri margini di manovra che aumentare la crescita del Pil”. Illy è uno dei sostenitori di Carlo Calenda e ha firmato a favore della sua lista europeista in vista delle prossime elezioni.
Ilaria Paoletti
6 comments
in base al suo numero di abitanti è il Giappone (126 milioni contro i 325 degli USA) la prima economia del mondo,pur essendo la terza nella classifica totale; ed in Giappone la multi-etnicità non sanno nemmeno cosa sia visto che considerano Gaijin addirittura gli emigrati nipponici di ritorno.
a proposito,un’altra volta confronteremo anche il numero di omicidi e di reati che caratterizzano drammaticamente gli USA,verso un Giappone ove tutto questo è veramente ridotti ai minimi termini,magari sorseggiando un buon Tè nipponico,visto che certo caffè batte in testa.
Ernesto era il padre di Andrea, Il fratello Riccardo invece è stato sindaco e governatore.
Occhio che il fratello ex sindaco di Trieste è Riccardo, non Ernesto. Ciao!
Un altro prodotto made in Italy da depennare… Piuttosto “chicco d’oro” o “caffè condor” in Svizzera visto che sono qui a due passi…
Dopo queste farneticazioni, dovrebbe vendere grappa.E’ più indicata per gente come lui
ECCONE UN ALTRO DELLA FAMOSA COMPAGNIA DEL “PORTAFOGLIO A DESTRA E CUORE A SINISTRA ! …CHE NOIA, ORMAI LA CANZONE LA SAPPIAMO TUTTA….