Roma, 6 gen — Mondo dello sport in lutto: è morto a 58 anni l’ex calciatore Gianluca Vialli. Da tempo in cura per un tumore al pancreas, è venuto a mancare stamattina, a poche settimane dall’annuncio del ritiro dalla Nazionale, in cui ricopriva l’incarico di capo-delegazione.
«Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri», aveva scritto Vialli il 14 dicembre scorso, accomiatandosi dalla Nazionale. «L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio».
E’ morto Gianluca Vialli: l’ex calciatore stroncato da un tumore al pancreas
Vialli, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio italiano, non ce l’ha fatta contro l’avversario più grande. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Si è aggiudicato numerosi trofei nazionali e internazionali, è stato capocannoniere dell’Europeo Under-21 nel 1986, della Coppa Italia 1988-1989, edizione in cui detiene il record assoluto di reti (13), della Coppa delle Coppe 1989-1990 e della Serie A 1990-1991. Totalizzò, tra il 1985 e il 1992, 59 presenze e 16 reti in Nazionale, partecipando a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo (Germania Ovest 1988).
L’Under 21 vide la sua partecipazione a 21 gare e 11 gol segnati, in due Europei di categoria (1984 e 1986). Figura candidato più volte al Pallone d’oro, per cui si è classificato 7º nelle edizioni 1988 e 1991. Ha giocato nella Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, ed è stato allenatore, tra il 1998 e il 2002, di Chelsea e Watford.
2 comments
Molto dispiaciuto. Per lui come per Mihajlovic e Pelè, belle persone oltre che grandissimi campioni.
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