Sanremo, 14 gen – Non c’è che dire, ci pregustiamo il monologo femminista della tanto discussa Jebreal e pure l’inno contro omofobia e patriarcato di Levante; intanto, però, sul palco di Sanremo saliranno solo influencer, generiche “bonazze” e mogli di vip famosi – non di certo intellettuali o femministe della terza ondata.
Tante polemiche, poca “ciccia”
Dopo tante polemiche “politiche” sulla presenza della discussa ex santorina Rula Jebreal, pare che a dominare il palco dell’Ariston “rosa” ci sarà ben poco merito o perizia femminile; ci saranno Monica Bellucci, “probabilmente nella sera di mercoledì” secondo Amadeus, le giornaliste del Tg1 Emma D’Aquino e Laura Chimenti, Sabrina Salerno, la già discussa Jebreal col suo monologo sulla violenza sulle donne, Antonella Clerici e l'”intellettuale” Diletta Leotta (una che pensa che I giardini di marzo siano di Venditti, per dire l’affinità con la musica italiana) e dulcis in fundo vi saranno Georgina Rodriguez nota solamente per essere la compagna di Cristiano Ronaldo (“probabilmente il giovedì”), la modella e influencer Francesca Sofia Novello, anch’ella fidanzata di un famoso sportivo ovvero di Valentino Rossi e la conduttrice albanese Alketa Vejsiu, che sarà pure nota in patria, ma qui al suo nome sono fioccati suon di articoli che si chiedono, giustamente, chi ella sia – e cosa abbia mai a che fare con il festival della musica italiana. Tutte belle donne, niente da dire – ma a questo punto la vocazione “civile” del Sanremo femminista va un po’ a farsi benedire.
E poi se la prendono con la Pavone
Nella serata finale, poi, in linea con lo spirito della “pura avanguardia” portata da Amadeus, vi sarà Mara Venier per un rilanciare Domenica In; la conduttrice veneziana lo farà dal palco del Teatro Ariston e non come da tradizione dalla prima fila della platea. Insomma, tutto questo discutere di esclusioni salviniane ai danni di una pasionaria femminista come la Jebreal, tutte queste polemiche sulla “sovranista” Rita Pavone (che almeno è una cantante) è l’unica donna che ci azzecca davvero sul palco dell’Ariston …
Ilaria Paoletti
5 comments
Amadeus me lo ricordo bene in palestra, poca roba e molto silenziosa…
I poteri occulti globalisti e loro burattini cercano in ogni modo di smantellare la figura maschile al fine di impossessarsi delle nazioni oramai femminilizzate ed incapaci di qualunque difesa.Oggi il nemico numero 1 dei media burattini dei banchieri è il maschio bianco definito razzista, femminicida, violentatore, colonialista, inquinatore e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.Con questa novella hanno veramente rotto i coglioni e speriamo che un giorno tanti maschi incavolati, supportati dalle loro mogli, madri e sorelle, si rivoltino contro questo stato di cose e contro i poteri occulti della dittatura finanziaria che ci ha depredato e schiavizzato con una moneta privata prodotta a costo zero ed esentasse (bankitalia,BCE e le principali altre banche centrali e banche sono entità private che hanno il monopolio della creazione dei mezzi di pagamento!!!)
Pensa Cesare, non è nemmeno più una moneta: è solo una cifra messa a bilancio come “avere”!
Verissimo Fabio; spesso questi privati non stampano nemmeno la banconota ma è solo un clic sul computer.La cosa ancor piu’ disgustosa, oltre al fatto che hanno rubato la sovranità degli stati di creare moneta, è che su questa produzione di miliardi di euro non pagano alcuna tassa.Il trucco contabile è che la moneta prodotta, anziche’ tra le attività viene messa tra le passività e tra le attività mettono i titoli che hanno comperato con questa produzione portando ad un pareggio!!! E ci fanno il moralozzo sulle tasse per continuare a depredarci di interessi privati sui titoli di stato da loro sottoscritti che non andrebbero pagati se lo stato avesse uomini con le palle
Vivi complimenti per la conoscenza e capacità di sintesi…