Los Angeles, 13 gen – Elon Musk dà un’altra punzecchiata a Zuckerberg e Facebook via tweet. E Gab, il social network che si propone di sfidare Menlo Park, replica al suo intervento scrivendo (e parafrasando Trump): “Make Speech Free Again”.
Musk contro Zuckerberg, ennesimo round
Musk ha da tempo un conto “in sospeso” con Mark Zuckerberg e Facebook che già nel 2018 invitava a boicottare. Come molti di voi sapranno, anche WhatsApp appartiene al magnate di Menlo Park e sta per aggiornare la sua policy in termini di privacy e termini di servizio: le nuove regole subentreranno l’8 febbraio. E così il boss di Tesla ha invitato tutti i suoi follower a scaricare Signal.
“Legalize comedy”, e Gab risponde
Oggi Musk, come al solito criptico, ha scritto su Twitter: “Legalize comedy”, ovvero “legalizzate l’umorismo”. Probabilmente si riferisce al commento di giubilo del comico Sacha Baron Cohen che ha esultato per il ban permanente di Trump da alcuni social network. Lo stesso interprete di Borat, però, è celebre per il suo umorismo scorretto, quindi la gioia per la privazione della libertà di espressione è un po’ ipocrita da parte sua. Quello che però appare evidente è che si tratta di un’altra bordata a Facebook. L’indizio starebbe nel fatto che al tweet che è stato ricondiviso più di 35mila volte ha risposto l’account ufficiale di Gab.com, il social network “rivale” di Facebook, che si propone di essere un alfiere della libertà d’espressione. La risposta recita: “Make speech free again”, e la citazione al motto trumpiano “Make America Great Again” è evidente.
E il figlio di Trump chiede aiuto a Musk
Nel frattempo, il figlio di Trump Donald Jr. su Instagram fa appello proprio a Musk affinché si adoperi per costruire un social network alternativo: “Se Elon Musk può privatamente mandare le persone nello spazio sono sicuro che può progettare un social network che non sia di parte -dice Donald Trump Jr. . Penso che ci siano un sacco di americani che lo amerebbero e lo sosterrebbero di tutto cuore”. Musk accoglierà la sua richiesta?
Ilaria Paoletti
1 commento
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non mi piace per niente,la piega che sta prendendo la cosa:
ho cercato inutilmente PARLER, che è scomparso dal web grazie agli str@nxoni
di google,apple e company.
e adesso comincia a farle sporche anche amazon e twitter,per non parlare di youtube.
io non seguo la politica americana e certo non amo trump,
ma NON prendo bene queste cose:
non sopporto l’idea che della feccia miliardaria pretenda di decidere al posto mio che cosa
posso o non posso
leggere o scrivere,
e che cosa
posso o non posso
fare con IL MIO PC O IL MIO SMARTPHONE:
quindi ho deciso che
nelle mie tasche,nella mia casa…nel MIO DOMINIO,
COMANDO IO..
NON LORO.
e mi sono scaricato e installato signal,wechat e telegram
e li sto sperimentando:
appena ne trovo uno decente tanti saluti a twitter e wathsapp.
da facebook mi sono cancellato ancora 15 anni fa,
e ho appena eliminato google dal mio pc,sostituendolo
con qwant,ecosia e duckduckgo:
sto già cercando uno smanettone che mi dia una
root del mio cellulare,
e se non sta MOLTO ATTENTO,anche microsoft è già con un piede fuori dalla mia vita..
da anni sto utilizzando linux come boot alternativo,
e da lì a cancellare windows è un attimo.
in sostanza…
hanno rotto le scatole fino al punto da riuscire a costringere me e molti altri come me,
a superare la pigrizia e cercare alternative.
devono esserne orgogliosi,in fondo…
non era affatto facile,motivarmi.
eppure,han fatto cos’ schifo ultimamente che ci sono riusciti.