Roma, 27 feb – Ieri Michela Murgia è stata uno degli ospiti di Daria Bignardi a L’Assedio. Insieme ad un esperto, a dire la sua sul coronavirus anche la scrittrice sarda che, oltre a qualche banalità assortita sul termine “sterile”, ci mostra pure il lato positivo del virus che ha ucciso 14 persone in Italia – c’è meno traffico, ad esempio.
Professori, biologi e la Murgia
Insomma, ieri sera a Le Invasioni barbar…., pardon, a L’Assedio, Daria Bignardi ha invitato due dei massimi esponenti del mondo scientifico che poteva reperire per parlare di coronavirus. Uno era il professor Andrea Grignolio (docente di Storia della medicina all’Università Sapienza di Roma) che ha catechizzato il pubblico a casa, ricordandoci che l‘istinto di escludere lo straniero “malato” è insito atavicamente in tutte le culture umane e che quindi lo dobbiamo combattere (quindi adesso andiamo tutti di corsa ad abbracciare uno “straniero”, chiunque esso sia, purché malato – perché alla fine è questo ciò di cui ci vorrebbero convincere per tenere fede alle loro strampalate teorie) e l’altra è la scrittrice sarda, il genio dietro l’invenzione del Fascistometro, mademoiselle Murgia.
La Murgia, la gaffe e la Bignardi …
La Murgia ha raccontato del suo viaggio verso il capolouogo lombardo per raggiungere gli studi (privi di pubblico) della trasmissione e dice: “Ho viaggiato comodissimamente in un aereo semi vuoto, sono arrivata in una città senza traffico. Le persone… normalmente non riesco a fare un passo. Può durare un altro po’ questo virus?” “Vediamo” nicchia la Bignardi abbassando gli occhi sul foglio che tiene sul tavolo, ma la Murgia insiste: “Se il risultato è la vivibilità delle strade, io ci metterei la firma“. La Bignardi esibisce il suo miglior sorriso da salotto radical chic e corregge il tiro della pur politicamente correttissima Murgia: “Diciamo che ci sono dei pro e dei contro…”, taglia corto. Immaginate solamente la valanga di insulti che avrebbe ricoperto un qualsiasi giornalista o politico italiano, in particolar modo se maschio, ancor di più se sovranista, qualora avesse proferito una simile battuta. Perché sì, parliamoci chiaro, una battuta, di dubbio gusto magari, ma l’intento ironico è evidente. E’ solo che anche in tempi di virus è concesso solo a Murgia e soci essere “scorretti” senza indignare nessuno e senza accuse di “odiare” che gli costino segnalazioni e processi mediatici – ricordate quello che disse sull’incendio di Notre Dame? … e questo fa ridere un po’ meno.
Ilaria Paoletti
5 comments
…il troppo grasso può soffocare il cervello..sopratutto se è già scarso, il cervello…
Abbrùtta!
I KOM hanno un cervello solo …. come le formiche o le api …..
o gli ipotetici robot che saranno gestiti come unità da un solo SERVER .
Non sappiamo CHI lo detenga oggi …. zingaretto o renzuccio ?????
Però ognuno di loro spara cazzate …. senza controllo , e la chiamano
CULTURA ……
Mi auguro che il VIRUS li faccia fuori tUTTI , come Don Ferrante e Donna Prassede archetipi del DEM-KOM , finto istruito e finta caritatevole .
Pater Odin, vernichte unsere Feinde !!!!
Ovviamente la MORTE della murgia libererebbe almeno un metro cubo di
lebens raum
Dai Corona DAI !!!!
[…] Sembrano cose di anni fa: ricordate quando la geniale autrice de “Il fascistometro” Michela Murgia se la rideva, ospite dall’amica Daria Bignardi, dicendo che a lei, quasi quasi, questo lockdown garbava […]