Roma, 5 gen – “Questo politicamente corretto sta diventando insopportabile. Ecco, l’ho detto”. Così scrive Fiorella Mannoia su Twitter, stroncando gli attacchi social nei confronti del film cult Grease. Il mitico musical degli anni Settanta si è beccato il solito novero di stucchevoli accuse: sessista, misogino, omofobo e chiaramente razzista (“eccessivamente bianco”, per l’esattezza). Manca altro? Forse no, ma è bene non porre limiti all’idiozia allucinogena del politically correct.
Sta di fatto che il celebre film del 1978 e ambientato nel 1958, è stato d’un tratto preso di mira dagli strepiti degli indignados in salsa Me Too. Come mai proprio adesso? Perché la BBC1 ha trasmesso il film – che oltretutto è un musical che continua a sbancare i botteghini nei più importanti teatri del globo – e un giornalista del Daily Mail ha pensato bene di scrivere un articolo su una serie di cinguetti comparsi su Twitter.
What do you think about this? Im offended that there are people stupid enough to be offended by a light hearted film! What is wrong with people these days?
Grease is 'racist, rapey, homophobic and slut-shaming' say snowflakes https://t.co/0S6lGST5wf via @MailOnline
— Meriel (@MerielMyers) January 4, 2021
Grease, la Mannoia contro le accuse social
Così sono partiti scomposti j’accuse al film cult, giudicato inaccettabile in particolare per la trasformazione finale del personaggio di Sandy e in generale per la scarsa rappresentazione femminile e di altre etnie. Troppi maschi e troppi bianchi insomma. Ma non è tutto, perché alcuni utenti si sono scagliati pure contro una frase pronunciate in Grease dall’annunciatore radiofonico che invita i ballerini a non formare coppie dello stesso sesso. Maledetto omofobo. Dulcis in fundo è stata bollata come misogina la canzone Summer Night, perché una delle strofe recita: “Tell me more, tell me more, did she put up a fight?” ( “Dimmi di più, dimmi di più, lei ha lottato?”). E quindi, penserete voi? Secondo alcuni illustri esegeti del vuoto cosmico non è altro che un chiaro incitamento allo stupro. Ecco, di queste amenità si è stufata anche la “progressista” Mannoia.
Alessandro Della Guglia
2 comments
O fai un film stile Mel Brooks ….. o fai film stile Star Wars , ambientati Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana …..
Sennò è inutile ROMPERE i COGLIONI ,se CITI anni passati … il mondo ERA così , QUINDI ????
Ci sono persone MOLESTE , che , di qualsiasi cosa parli …. riescono a risponderti parlando SOLO dei “cazzi loro” , anche se l’ argomento è la FOTOSINTESI ,
Come fanno ? Sono come i BAMBINI , si sentono l’ OMBELICO del MONDO …..
Froci , lesbiche e NEGRO-americani sono così ! Tutto deve girare intorno a loro ….
Ma DEFICENTI , negli anni 50/60 i ragazzi e le ragazze ERANO come in
Grease ed in Happy Days !!!! VI PIACCIA o meno .
Unico punto in comune coi giovani d’ oggi è la mania di Fonzie e soci per i
CAPELLI …. non c’ è in america (madre di tutte ste CAZZATE) una LOBBY dei PELATI che si lagni che ci sono pochi PELATI in GREESE ???
Anche loro mettono la cera sulla nuda capoccia !!!
E … la banda de “il fumo fa male” ???? Quando farà BRUCIARE Casablanca e gli altri film di Bogart , che non smette MAI di fumare , manco se dorme …..
[…] Grease, sessismo. Mannoia: “Insopportabile politicamente corretto” Grease, il celebre musical accusato di sessismo. Fiorella Mannoia: “Insopportabile politicamente corretto” – Il Primato Nazionale http://www.ilprimatonazionale.it Se questo post ti è utile, regalami un like e mi farai felice! Ti è piaciuto il post? Usa qualche secondo per supportare Tiziano Solignani su Patreon! […]