Roma, 20 mar – Prima fanno i leoni da tastiera e insultano, poi piangono quando vengono presi provvedimenti. Stavolta è toccato a Roberto “bardo cosmopolita” Saviano, che dalle pagine di Repubblica ci fa sapere che verrà processato per diffamazione, per avere ripetutamente definito Matteo Salvini come “il ministro della Malavita”.
Il bardo non arretra
Pur lamentandosene, Saviano mantiene la posizione – tanto ormai che ha da perdere? Il processo si farà. “Ribadisco pienamente la mia definizione, ne difendo la legittimità e vado con serenità e con certa fierezza a farmi processare. Io, cittadino come tanti, come tutti, sarò processato; il ministro, invece, ha deciso di sottrarsi al processo, seriamente e giustamente spaventato dal fatto che la sua condotta nel caso Diciotti possa farlo condannare. Ha usato lo schermo e il ricatto politico per ottenere l’appoggio del suo alleato di governo, quel M5S che doveva fare da argine ai movimenti xenofobi e che ha finito per essere la loro stampella al Governo”.
Un po’ di autoimmolazione
E poi quanta soddisfazione nell’autoimmolarsi, lo sport preferito dell’autore di Gomorra: “Sono pronto a essere processato per un reato di opinione, cosi potrò ribadire quanto grave sia la strategia che sta portando questa politica a far coincidere lo Stato con il Governo”, continua. “La strategia è la solita: permettere qualunque libertà d’espressione a chi non fa rumore, a chi si perde nel vociare ininfluente o generico e scegliere di punire e di perseguitare chi, invece, ha una voce che, per qualche ragione, si distingue e si diffonde con eco”. Immancabili le accuse di “fascismo”: “Si preferisce punire per isolare, ed è un’evoluzione intelligente di quello che l’Italia ha già conosciuto nel testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 1931, con cui fu introdotto il reato di offesa al Duce”, e quelle di “basso populismo, termine che indica, va ribadito, l’ingannare il popolo mostrando che si sta invece agendo a suo vantaggio”. E qui Saviano si chiede “Qual è l’automatismo che renderebbe voi gli unici interpreti del sentire del popolo? Che lo renderebbe esclusivamente rappresentato da questa parte politica?”. Gli si potrebbe rispondere “i risultati elettorali”, o “lo scollamento della sinistra dalle istanze degli italiani che invece ‘qualcuno’ ha saputo accogliere e interpretare meglio”, ma forse all’attico di Nuova York le notizie giungono frammentarie.
Cristina Gauri
3 comments
Era ora di metterlo a cuccia auspico che gli venga inflitta una condanna pesantissima x il semplice motivo che non si può infangare continuamente e gratuitamente un ministro della Repubblica x il solo motivo che non la pensa come lui.
Vabbè ma ancora a perdere tempo co sto deficiente? Pure i napoletani si sono sentiti offesi dai sui film,che altro aggiungere? A quasi dimenticavo:Saviano ma fai a fare in kulo in africa insieme ai tuoi simili; le scimmie. Spero ti tifano tanti soldini così vediamo se continui ad aprire quella cloaca a sproposito. Fai pena,al posto tuo rinuncerei alla cittadinanza italiana per protesta e ni potremmo festeggiare per aver perso un’altro cialtrone. B U F F O N E
[…] morbido nemmeno con Salvini stesso, definendolo, di nuovo, “Ministro della Malavita”. Per questa definizione, ricordiamo, Saviano verrà processato per diffamazione, ma continua ad usarla in maniera impenitente. Già quando diede lui […]