Oggigiorno, accedere a Internet è estremamente semplice. Smartphone, tablet e computer sono costantemente connessi alla rete, in grado di ottenere qualsiasi informazione possibile, ma allo stesso tempo esposti a dei rischi. Proprio il funzionamento sui cui si basa Internet è alla base delle minacce che si cela all’interno. I dati trasferiti tra dispositivi e siti possono essere letti, analizzati e rubati da terzi malintenzionati.
Tutti coloro che si interessano di sicurezza informatica lo sanno da tempo: navigare su Internet è pericoloso, a meno che non si prendano le giuste precauzioni. Esistono diverse soluzioni che permettono di navigare in sicurezza, come VPN e proxy. Nonostante ciò, come riconoscere quali sono le migliori VPN? Utilizzare un proxy è veramente sicuro? Vediamo maggiori dettagli sotto.
Quali strumenti utilizzare per proteggersi su Internet
Ogni giorno si verifichino migliaia di casi di falle e furti di dati, sia di persone private che di società. Per questo motivo, è importante conoscere quali strumenti utilizzare per proteggere la propria privacy online, a prescindere che si utilizzi Internet per navigare su un social media o per effettuare delle transazioni bancarie. Ecco tre strumenti che possono aiutare a navigare in modo privato:
Virtual Private Network (VPN). Con il termine VPN si indica una rete privata virtuale che permette di navigare online in modo anonimo. Una volta installata una VPN, l’utente può connettersi a un server posizionato in una certa località del pianeta. Il server ha lo scopo di nascondere l’IP dell’utente, fornendo uno nuovo. L’indirizzo IP, infatti, racchiude all’interno numerosi dati sensibili come la posizione geografica dell’utente, da cui eventualmente è possibile ricavare anche nome e cognome dello stesso. I server dei migliori provider di VPN applicano anche un protocollo di crittografia in modo da proteggere ulteriormente l’attività e le informazioni trasmesse online. In questo modo, chiunque cerchi di rubare questo tipo di dati, si troverebbe davanti a una serie di codici incomprensibili.
Proxy. Un server proxy è molto simile a quello di una VPN, tuttavia, non offre lo stesso livello di protezione. Generalmente, un proxy consente di camuffare l’IP, apparendo come se connessi da un’altra posizione. Nonostante ciò, non viene applicato il protocollo di crittografia, motivo per cui i dati possono essere comunque rubati e utilizzati, con tutte le problematiche del caso.
Tor browser. Questo sistema sfrutta una serie di server sparsi per il mondo. La connessione viene fatta rimbalzare da una parte all’altra del mondo, rendendo impossibile rintracciare la provenienza iniziale. Tor è un servizio particolarmente efficiente in termini di sicurezza, tuttavia, la trasmissione di dati tra un server e l’altro potrebbe rallentare la velocità di connessione. Generalmente, si consiglia di utilizzare questo sistema nel caso in cui non si abbia necessità di una velocità di download e upload consistente.
Quali altre misure di protezione adottare
Gli strumenti presentati sopra sono particolarmente utili per proteggere la connessione virtualmente, tuttavia, non sono sufficienti per proteggere il dispositivo a livello locale. Nessuno dei servizi presentati sopra è in grado di bloccare un eventuale virus, come un malware o ransomware, installato per sbaglio all’interno del dispositivo stesso. Questi virus spesso possono analizzare l’attività sul computer localmente, senza che l’utente se ne accorga.
Per fare in modo di essere totalmente sicuri di proteggersi da eventuali minacce presenti sul web, si consiglia di installare un antivirus. A prescindere dal tipo di dispositivo utilizzato per navigare sulla rete, come smartphone, tablet o computer, e a prescindere dal sistema operativo, come iOS, macOS, Android o Windows, un antivirus è l’unico modo per avere la certezza di bloccare eventuali virus nascosti sulla rete. Sul mercato esistono numerosi antivirus, tuttavia, il funzionamento di base è sempre lo stesso: identificare, neutralizzare ed eliminare un eventuale virus installato sul device.
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