Roma, 19 dic – Zona rossa a Natale a partire dal “19 dicembre 2021”: è il clamoroso errore pubblicato in Gazzetta Ufficiale in merito all’entrata in vigore del decreto firmato ieri da Conte. Prima la gaffe del premier in diretta tv, secondo cui le nuove restrizioni entrano in vigore “dal 21 dicembre al 6 gennaio” – in realtà saranno valide dal 24 dicembre. Ora lo svarione addirittura in Gazzetta Ufficiale.
L’errore in Gazzetta Ufficiale fa il giro dei social
Errore che di certo non poteva passare inosservato, vista l’ufficialità per l’appunto della Gazzetta. E sui social si è subito scatenata l’ironia per l’ennesima confusione generata dal governo giallofucsia. Prima che venisse corretto, infatti, sulla versione online della Gazzetta si leggeva: “Entrata in vigore del provvedimento: 19/12/2021″. Refuso diventato subito virale. “E per un anno… liberi tutti!”, ha scritto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, postando su Twitter la schermata dell’errore. Dimenticandosi forse che quello svarione e quel decreto portano la firma del suo Pd.
L’ironia dei social per un decreto pieno di contraddizioni
Al di là dell’errore in Gazzetta, i social si sono scatenati per il testo pieno di contraddizioni, sicuramente perché scritto in fretta e furia ieri sera ma anche perché è espressione del caos che regna sovrano a Palazzo Chigi. Conte – che ieri si è prodotto anche in un altro ridicolo sfondone – è andato nel pallone per trovare la quadra. Era infatti alle prese da un lato con la richiesta di un lockdown totale avanzata dalla linea dura e dall’altro con chi chiedeva misure più morbide. Risultato: ha dato vita a un mostro normativo a più teste. “Natale, hacker viola il sito del governo e pubblica un decreto perfettamente comprensibile”, è la mirabile sintesi ironica di Lercio.it. “Ma quindi non posso uscire di casa ma posso andare a visitare una casa di amici o parenti al giorno? No un attimo…”, fa presente un utente sui social in riferimento alla concessione di poter andare a far visita ai parenti in massimo due adulti nei giorni in cui è però vietato uscire di casa.
Il paradosso delle deroghe agli spostamenti
Ma anche altri passaggi del decreto di Natale scatenano le divertenti reazioni degli utenti online. “Se in zona rossa hai un parente in un capoluogo di provincia, ma distanza inferiore a 30 km può andare o no? Se vuoi far visita, in zona arancione, a una persona cara che vive sola nella tua regione, ma a distanza superiore a 30km e in capoluogo, e ti muovi da solo, puoi andare o no?”. Si ironizza così in merito alla deroga degli spostamenti tra comuni limitrofi con meno di 5mila abitanti (e il divieto però di recarsi nei capoluoghi di provincia).
Le battute sui figli over 14 anni che devono restare a casa
Infine sui social impazzano le battute sui figli under 14 che si possono portare a trovare i parenti, mentre dai 14 anni in su rientrano nel limite di due adulti per visita. “Se avete due figli e uno è minore e uno superiore di 14 anni il maggiore dei due: A) passa il Natale da solo perché voi andate dai suoceri B) Va dai nonni in monopattino, ma siccome crea numero superiore al consentito x il Natale mangia in giardino e vi saluta dalla finestra C) Lo vendi su eBay“, scrive ClaudiaGiulia su Twitter. “Dunque, praticamente una famiglia con tre figli di 8, 10 e 15 anni potrà andare dai nonni nel comune vicino. Fermo restando il divieto per il quindicenne che rimarrà a casa a Natale a fare il cane da guardia”, si legge ancora sui social.
Adolfo Spezzaferro