Roma, 7 feb – Le sardine, in acque lontane da quelle emiliano romagnole, accusano il primo flop. Al flashmob contro la Lega a Scampia ci vanno quattro gatti (se ci fate passare il gioco di parole). Sarà perché alla fine Salvini non si è più presentato, sarà che da quelle parti ci sono meno radical chic che odiano il sovranismo, sta di fatto che alla manifestazione napoletana dei “pescetti rossi” c’era veramente poco da stare stretti, come accaduto in piazza a Bologna, all’inizio del fenomeno. Le sardine, davanti alla stazione Piscinola-Scampia della Metropolitana Linea 1 di Napoli, ancora chiusa per l’incidente del 14 gennaio scorso, hanno raccolto poche decine di simpatizzanti, qualche attivista del Comitato elettorale di Sandro Ruotolo per le suppletive del 23 febbraio (“L’indicazione di votarlo c’è”, assicura però Bruno Martirani, sardine Napoli), il solito padre Alex Zanotelli, due operai della Whirlpool e gli ex trotzkisti de “La Comune”. “Dobbiamo valutare se ci hanno percepito come un corpo estraneo“, commenta Antonella Cerciello, altra sardina in capo napoletana. “Probabilmente abbiamo utilizzato una modalità di comunicazione sbagliata”, aggiunge Martirani.
La sinistra radicale manifesta senza “pescetti rossi”
In verità, quello che è successo è che la sinistra-sinistra di Scampia ha preferito manifestare senza sardine. Dalla sede del “Comitato Vele” un centinaio di attivisti di “Cantiere 167” e di altre sigle della sinistra radicale sono partiti in corteo, dietro lo striscione “Scampia non si lega”, ma senza “pescetti rossi”: “Non abbiamo nessun accordo con le sardine, loro non ci sono nel quartiere“.
E a giudicare dai numeri delle due iniziative, a Scampia non ci sono neanche troppi cittadini indignati contro Salvini e la Lega.
Adolfo Spezzaferro
10 comments
In ogni caso merde da epurare
Lo si sapeva che erano una creatura del PD da sfruttare per le elezioni emiliano-romagnole… figlie del clientelismo rosso e della peggior sinistra radical-chic…. ormai non servono più a nessuno…..
[…] Sardine-flop, a Scampia in piazza contro la Lega non ci va… […]
[…] Cristina Gauri – Roma, 8 feb – Santori doveva pur giustificare il clamoroso flop delle sardine a Scampia, che giovedì scorso sono riuscite a portare in piazza la bellezza di 30 persone. E lo fa dalle […]
[…] a manifestare non c’era la moltitudine registrata a novembre scorso. Insomma, dopo il flop di Scampia di qualche giorno fa il trend, in Campania, si può dire negativo. Chissà se è per come parlano o […]
[…] & co in territorio partenopeo non attacca proprio, anzi sortisce l’effetto contrario. Il clamoroso flop registrato recentemente a Scampia si è ripetuto ieri sera in una piazza Dante semideserta dove però è successo di tutto: i pesci […]
[…] ha inanellato nella sua visita in Campania una figura peggiore dell’altra; prima dopo il clamoroso flop registrato recentemente a Scampia ieri sera Santori è stato accolto da una piazza Dante semideserta dove però è successo di tutto. […]
[…] ha inanellato nella sua visita in Campania una figura peggiore dell’altra; prima dopo il clamoroso flop registrato recentemente a Scampia ieri sera Santori è stato accolto da una piazza Dante semideserta dove però è successo di […]
[…] Senza il minimo di decenza, senso della misura (e senso dell’umorismo, a questo punto), le sardine scrivono che “contro questi virus striscianti non possiamo affidarci alla Scienza, bensì dobbiamo esserne noi gli anticorpi. In moltissime città europee e del Mondo oggi, 21 marzo, non si potrà scendere in piazza per celebrare la Giornata Internazionale contro il virus del #Razzismo”. E’ questo il rammarico dei pescetti rossi. Ma, fermi tutti: le sardine porranno rimedio a tutto questo. “In Italia questa Giornata, negli anni passati, non ha mai visto diffuse partecipazioni popolari come invece accade puntualmente in Paesi quali Francia, Germania, Spagna ecc . E’ per questo che le Sardine stanno tessendo un’importante rete di collaborazione con le Sardine ”galattiche” come le chiamiamo noi. Come in UK dove il 21 Marzo le Sardine sarebbero scese in piazza unendosi alle manifestazioni organizzate da Stand Up to Racism UK, o in Spagna partecipando al fianco dei dimostranti di Union Contra el Facismo y Razismo”. “La rete delle Sardine che vivono all’estero avrebbe voluto portare a Scampia la proposta di seguire l’esempio straniero proclamando la data del 21 Marzo come una delle date ufficiali in cui scendere in piazza e riempire le città italiane coi colori dell’antirazzismo”. Certo, a Scampia. Dove l’ultima volta è stato un successone. […]
[…] Senza il minimo di decenza, senso della misura (e senso dell’umorismo, a questo punto), le sardine scrivono che “contro questi virus striscianti non possiamo affidarci alla Scienza, bensì dobbiamo esserne noi gli anticorpi. In moltissime città europee e del Mondo oggi, 21 marzo, non si potrà scendere in piazza per celebrare la Giornata Internazionale contro il virus del #Razzismo”. E’ questo il rammarico dei pescetti rossi. Ma, fermi tutti: le sardine porranno rimedio a tutto questo. “In Italia questa Giornata, negli anni passati, non ha mai visto diffuse partecipazioni popolari come invece accade puntualmente in Paesi quali Francia, Germania, Spagna ecc . E’ per questo che le Sardine stanno tessendo un’importante rete di collaborazione con le Sardine ”galattiche” come le chiamiamo noi. Come in UK dove il 21 Marzo le Sardine sarebbero scese in piazza unendosi alle manifestazioni organizzate da Stand Up to Racism UK, o in Spagna partecipando al fianco dei dimostranti di Union Contra el Facismo y Razismo”. “La rete delle Sardine che vivono all’estero avrebbe voluto portare a Scampia la proposta di seguire l’esempio straniero proclamando la data del 21 Marzo come una delle date ufficiali in cui scendere in piazza e riempire le città italiane coi colori dell’antirazzismo”. Certo, a Scampia. Dove l’ultima volta è stato un successone. […]