Milano, 31 mag – Gli agenti della Polizia locale milanese non saranno dotati di taser. A deciderlo è stato il consiglio comunale, che ha approvato la mozione del gruppo “Milano progressista” contraria all’inserimento dell’arma di dissuasione nella dotazione standard degli agenti. Secondo i consiglieri del gruppo, infatti, i taser “sono armi pericolose, soprattutto nei confronti dei soggetti più vulnerabili”. La votazione, approvata con 25 voti a favore e 5 contro, ha visto l’astensione di due votanti. La mozione critica fortemente l’utilità dell’arma che “distrarrebbe la polizia locale dai compiti che le sono propri“. “Secondo un’indagine di Amnesty International – viene spiegato nel testo – tra il 2001 e il 2012 in America sono morte oltre 500 persone a causa di un colpo elettrico. L’esistenza di un rapporto causa-effetto fra morte e taser è accertato, l’Onu lo ha classificato come strumento di tortura“.
Soddisfazione dei progressisti
Soddisfazione è stata espressa da Anita Pirovano, capogruppo di Milano Progressista: “Abbiamo respinto al mittente la sua proposta, è un bene che sia stata approvata la mozione a larga maggioranza. Il fatto che il taser non sia un’arma letale, ma può potenzialmente essere pericoloso, è dimostrato dai dati e addirittura è stato ammesso dalla stessa azienda produttrice”.
Le proteste della Lega
Di tutt’altro avviso è invece la consigliera leghista Silvia Sardone, che in una diretta Facebook ha criticato duramente l’esito della votazione: “La sinistra è nemica della sicurezza quando i cittadini richiedono più controlli nelle zone a rischio”, sostiene la Sardone. “La mozione approvata tira in ballo ‘tortura e morte’, ma sono solo scuse per negare l’acquisto di uno strumento che, in più occasioni, si è dimostrato utile. Questa è una vergogna incredibile”.
La sfida di Milano e Firenze
Milano si pone in aperta “sfida” quindi contro il provvedimento fortemente voluto da Salvini che introduce lo storditore elettrico tra le dotazioni standard delle forze di polizia dello Stivale: entro l’estate verrà adottato da forze dell’ordine e polizia locale nei comuni con più di 100mila abitanti. Milano si allinea così con la posizione sostenuta anche dal consiglio comunale fiorentino che ad aprile aveva votato contro l’acquisto delle pistole taser.
Cristina Gauri