Roma, 30 nov – Un Paese impazzito, isterico, che ha perso il senso della realtà, che va a caccia di fantasmi, che non conosce più il significato delle parole che pronuncia. Non ci sono parole per descrivere l’ondata di follia che riscontriamo sui media italiani e nelle dichiarazioni della politica in merito ai fatti di Como. Matteo Renzi, addirittura, ha condannato i politici che sono stati troppo timidi nel prendere le distanze da “gesti che sono di violenza e che vanno totalmente condannati da tutte le parti politiche”. Al centro della polemica, ovviamente, la visita di alcuni militanti del Veneto Fronte Skin a una riunione di Como Senza Frontiere, una rete che unisce decine di associazioni a sostegno dei migranti. Intorno alle 21.15, i militanti sono entrati nella sala e hanno letto un volantino, poi, con la stessa calma con cui sono entrati, se ne sono andati. Senza torcere un capello a nessuno, senza spostare anche solo un portapenne.
“Un’irruzione in pieno stile squadrista, ma con una pacatezza inquietante”, commenta su Repubblica l’ineffabile Paolo Berizzi, con una prodezza semantica che lascia sbigottiti. Non c’è violenza? Basta far diventare “inquietante” persino la “pacatezza” e il caso è montato. Ormai il neo-antifascismo paranoico, disposto a cavalcare a tutti i costi l’idea che l’Italia e l’Europa starebbero per cadere nelle grinfie di ideologie totalitarie di estrema destra, non bada più neanche al senso del ridicolo. Ecco allora che l’emergenza può scattare per un adesivo allo stadio o per una scritta in uno stabilimento balneare, tutto fa brodo, tutto va bene pur di ridare fiato a una sinistra politica e intellettuale col fiatone, tutto serve per avallare nuove leggi liberticide.
Certo, qualcuno può definire l’azione del Vfs come “intimidatoria”. Ma bisogna ricordare che questa metodologia è, da anni, usata sistematicamente e con stile ben più aggressivo e violento dalla galassia dei centri sociali. Dalle contestazioni alle presentazioni dei libri di Pansa a quelle a Simone Cristicchi, dalle minacce mafiose a chi potrebbe affittare dei locali a CasaPound, con tanto di indirizzo e numero di telefono del titolare diffusi in volantini ai limiti del terroristico, quel settore così coccolato dalla stampa borghese fa da anni uso reiterato di intimidazioni e prepotenze. Ancora in queste ore, sinistra istituzionale, Anpi e centri sociali si stanno mobilitando ad Ancona per cercare di impedire la presentazione di un libro da parte della locale sezione di CasaPound. Ma in quel caso nessuno grida allo scandalo, forse perché, non essendo “pacati”, gli antifascisti non sono “inquietanti”.
Adriano Scianca
14 comments
fateci caso, la stampa Mainstream (CORRIERE DELLA SERA, REPUBBLICA , LA STAMPA , RAI, etc) quando si parla di Centri Sociali o partiti di estrema sinistra, li definisce “ANTAGONISTI” o al limite “SINISTRA RADICALE”, quando invece parlano di gruppi politici vicini alla Destra radicale, o destra alternativa, li definiscono “ESTREMA DESTRA” “ESTREMISTI” “NEONAZISTI” “NEOFASCISTI”…. tutta questione di linguaggio utilizzato, poi nei TG o sui Giornali….
Le riunioni di “Como senza frontiere” dato che è composta da associazioni che si occupano di migranti quindi incamerano soldi pubblici, dovrebbero essere appunto aperte al pubblico ed al pubblico il proprio operato dovrebbe essere rendicontato, e non solo ai sostenitori o a chi ci trae profitto (lo stipendio è un profitto) almeno fino a quando non potremo scegliere di non destinare le nostre tasse all’accoglienza dei clandestini. E chiunque dovrebbe avere il diritto di dire la sua
Libertà di parola dovrebbe essere garantita in quella che si dice una “democrazia”.
L’Italia è stata una democrazia fino alla fine degli anni duemila. da circa 7 – 8 anni, i poteri forti, complici del centrosinistra,
stanno cercando di mettere a tacere tutte le voci del dissenso.
Voglio avere la libertà di dire che l’immigrazione irregolare, e di massa, rappresenta una minaccia per lo Stato Sociale e per la democrazia di questo paese e dell’europa tutta.
UN DEMOCRATICO LIBERO PENSATORE
è una vergogna quello che da anni succede nella politica Italiana, hanno scambiato il governo per una rapina personale, siamo ormai schiavi di una sinistra ipocrita e provocatrice, se questa è democrazia ……. preferivo prima!
Questi cervelli “geneticamente modificati” e inesorabilmente inebetiti dei sinistri che ci circondano provano oggi un solo stato d’animo: la paura. Sono impietriti, sgomenti e increduli del fatto che ci siano degli Italiani (tanti) che hanno aperto o stanno aprendo gli occhi e la mente, che comprendono i loro metodi basati sulla bugia e su una propaganda pluridecennale, la loro arroganza e il loro razzismo intellettuale ed ideologico che li porta a considerarsi da sempre i “giusti”, i “buoni” e tutti gli altri, tutti quelli che non la pensano come loro solo sporchi fascisti da appendere per i piedi…… ma la paura aumenta… eh si.
….l’immigrazione spinta da Soros con il sostegno mediatico di giornalisti ebrei che si dichiarano ”anti nazionalisti’ ”antipatriottici”anti..anti..anti..quando gli si tocca la ”patria Israele” diventano improvvisamente ULTRA nazionalisti e sostenitori della ”Grande Israele” Il governo Israeliano ha espulso migliaia d’immigrati africani…: silenzio assoluto….
Hanno fallito su tutta la linea,hanno ridotto l’Italia ad una fogna a cielo aperto,hanno scientificamente progettato la fine del ceto medio,sono dei parassiti che lucrano sui ‘presunti’ migranti-invasori,sono la sinistra più rivoltante e nauseabonda che io ricordi,pezzenti intellettualmente ,falsi e mistificatori nei modi e nelle parole,sono attori che recitano un ruolo predefinito e si ritengono portatori sani di verità assoluta……attenzione poichè sono presenti nei gangli vitali delle istituzioni,sono una sinistra senza pudore e senza valori patriottici,solo la vera destra potrà batterli,certamente non la moderazione e la debolezza di qualche pseudo centrista ondivago e voltagabbana…..coloro che con tanta pacatezza hanno proferito sacrosante verità di fronte alla plebaglia cattocomunista che ci ha regalato questa società di merda saranno ricordati presto come eroi,un baluardo,uno sguardo teso,un capo non più chino di fronte al pensiero ipocrita imperante.
A me pare che abbiano usato un metodo pacifico e civile per attirare l’attenzione dei servi giornalai al soldo dei potenti e poter esprimere il loro punto di vista. Con buona pace di chi si crede sempre dalla parte della giusta ragione.
[…] La “pacatezza inquietante” del Vfs a Como: il giornalismo antifà va… […]
Repubblica, per la sua natura, non mi sorprende… invece mi è capitato di leggere La Stampa (ormai così faziosa da far rimpiangere la proprietà degli Agnelli) così triste e fazioso che non ho resistito e ho pure scritto una lettera, sicuramente cestinata. Sfiora quasi il ridicolo la frase del cronista “sono anche maneschi”… naturalmente i naziskin, non gli antifascisti che contestano e devastano. Corriere della sera almeno ha messo un trafiletto in qualche pagina molto interna.
Scusate, ma se i mediamainstream ( TV e giornaloni che vanno per la maggiore ) considerano ancora gli USA un paese democratico quando invece sono stati e sono dei guerrafondai della peggiore specie e sono anche in effetti una plutocrazia ( parole di Warren Buffett, investitore americano milardario fra i più ricchi del mondo e risultati di un serio studio di un’università americana di prestigio!! ) e se in Tv danno filmetti americani in continazione e se in Italia ci sono più di 100 basi Nato a comando americano e se gli USA e UK hanno vinto la seconda guerra mondiale e secondo la vulgata propagandistica il mondo libero e democratico vinse contro i cattivoni malavagi dell’Asse del Male e allora secondo voi in un sistema del genere un movimento come Casapound o un altro movimento politico ancora a più a destra potrà mai essere trattato dai media mainstream in modo onesto e obiettivo?
Risposta:
Mission Impossible!!!
Saluti.
Fabrice
[…] un’associazione pro-accoglienza si era caratterizzata per una “pacatezza inquietante” (come scrisse all’epoca il segugio antifascista di Repubblica Paolo Berizzi): l’ingresso in sala, la lettura di un volantino, nessuno screzio, l’uscita di scena. […]
[…] pro-accoglienza si era caratterizzata per una “pacatezza inquietante” (come scrisse all’epoca il segugio antifascista di Repubblica Paolo Berizzi): l’ingresso in sala, la lettura di un volantino, nessuno screzio, l’uscita di scena. […]
[…] un’associazione pro-accoglienza si era caratterizzata per una “pacatezza inquietante” (come scrisse all’epoca il segugio antifascista di Repubblica Paolo Berizzi): l’ingresso in sala, la lettura di un volantino, nessuno screzio, l’uscita di scena. […]