Roma, 17 nov – Israele non solo sulla Striscia di Gaza ma anche sulla Cisgiordania già martoriata dalle occupazioni e dai disordini. Secondo quanto riporta l’Ansa, nell’attacco sarebbero morte due persone e sette sarebbero rimaste ferite.
Israele, attacco in Cisgiordania
Parliamo della città di Jenin, dove fonti palestinesi affermano che due persone sarebbero rimaste uccise, mentre sette sarebbero ferite, a seguito degli attacchi di Israele in Cisgiordania, nelle prime ore di oggi. I media locali fanno un rapporto in cui parlano di raid e di attacchi con armi da fuoco. Alcuni dei feriti, due per essere precisi, sarebbero anche in gravi condizioni. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno inoltre circondato l’ospedale Ibn Sina della città. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Wafa, lì l’esercito di Tel Aviv ha arrestato due paramedici e ordinato l’evacuazione dalla struttura, circondandola da tutti i lati e perquisendo anche le ambulanze.
A tutto campo
A Gaza, nel “territorio esclusivo” (ma non certamente invidiabile) palestinese. In Cisgiordania, dove in teoria si dovrebbe parlare di soli palestinesi ma nella pratica c’è il solito insolubile “puzzle di occupazioni”. Comunque la si veda, Israele attacca a tutto campo. E difficilmente tradisce una reale intenzione di poter accettare in qualsiasi modo la tanto sponsorizzata soluzione dei due Stati” sulla quale ci siamo permessi di osservare non pochi dubbi. Da Tel Aviv sono sempre partite le rassicurazioni relative al voler “solo distruggere Hamas e non governare Gaza”, ma in un contesto del genere le dichiarazioni ufficiali, spesso, valgono molto poco. Tel Aviv si muove e attacca ovunque, in barba a come si pronunciano non solo le Nazioni Unite ma addirittura gli alleati numero uno degli Stati Uniti.
Alberto Celletti