Bolzano, 28 agosto – CasaPound ancora una volta censurata da Facebook. Stavolta tocca ai candidati per le elezioni comunali di Bolzano e di Riva del Garda, in provincia di Trento. A darne notizia è il movimento delle tartarughe frecciate, che accusa il social network di Mark Zuckerberg di aver chiuso ed eliminato le pagine politiche e i profili personali dei suoi candidati. Come è noto, non è la prima volta che la multinazionale Usa censura CasaPound: lo scorso settembre ha chiuso centinaia di pagine ufficiali del movimento e di profili di militanti e simpatizzanti in tutta Italia. Per questa censura ingiustificata, il social è stato portato in tribunale, che per due volte ha dato ragione a CasaPound, costringendo Facebook a riattivare la pagina nazionale del movimento.
Bonazza: “Impossibile pubblicare il simbolo o la semplice scritta CasaPound”
Stavolta la multinazionale Usa ha oscurato le pagine di alcuni candidati alle prossime amministrative in Trentino Alto Adige, compresa quella dell’aspirante sindaco di Bolzano Maurizio Puglisi Ghizzi. “Con l’accusa di incitazione all’odio e alla violenza Facebook ha eliminato post sulla nostra attività consiliare e bloccato le pagine di diversi candidati”, spiega il coordinatore regionale di CasaPound Andrea Bonazza. “E’ impossibile pubblicare il simbolo con la tartaruga frecciata o la semplice scritta CasaPound“, fa presente. Sono stati “bloccati o eliminati account che pubblicavano l’immagine del sottoscritto, di Simone Di Stefano o del nostro candidato sindaco Maurizio Puglisi Ghizzi. Tutto in piena campagna elettorale, contravvenendo alla Costituzione italiana e alle regole elettorali e di par condicio previste dall’ordinamento democratico”, è l’accusa di Bonazza contro Facebook.
Legali al lavoro per far ripristinare le pagine
Dal canto loro, i legali di CasaPound sono al lavoro affinché il social ripristini le pagine e i profili dei candidati, permettendo il regolare svolgimento della campagna elettorale a un soggetto politico che – lo ricordiamo – si presenta regolarmente alle elezioni dopo 5 anni di lavoro in consiglio comunale. La multinazionale Usa “ha eliminato post sulla nostra attività consiliare all’interno delle istituzioni, analisi politiche sul prossimo referendum costituzionale e, addirittura, immagini con i nostri militanti accorsi in aiuto nelle zone terremotate o in attività a sostegno dei disabili. Un trattamento censorio degno del peggior regime sovietico riservato unicamente ai soggetti, come CasaPound, scomodi per la sinistra e per il pensiero unico globalista”, denuncia Bonazza, consigliere comunale uscente.
Oscurata la pagina di Matteo Negri, candidato con FdI a Riva del Garda
Come se non bastasse, Facebook ha oscurato la pagina politica di Matteo Negri, responsabile locale di CasaPound e candidato con la lista di Fratelli d’Italia a Riva del Garda. “Non è la prima volta che Facebook censura dei miei post, arrivando addirittura a chiudermi la pagina politica stessa, vantando una presunta violazione degli standard sulla sicurezza, violazione da loro mai dimostrata“, precisa Negri. “La stessa magistratura – ricorda – in sede di giudizio ha respinto le accuse di Facebook a nostro carico, sostenendo che nessuna violazione degli standard imposti da Facebook era stata messa in atto dalle nostre pagine”. Una censura che colpisce indirettamente anche FdI. “In questa delicata fase elettorale – conclude Negri – il social network creato da Mark Zuckerberg cerca di sostituirsi agli elettorali facendo venire meno la regolare par condicio e penalizzando un partito nazionale in forte ascesa come Fratelli d’Italia”.
Adolfo Spezzaferro
1 commento
facebook e’ di fatto una associazione a delinquere, controlla i msg privati, decidendo quali non trasmettere, malgrado la corrispondenza e’ garantita costituzionalmente e epr limitarla e’ indispensabile un atto giudiziario.