“Delrio e Pd vergogna”: Salvini contro i “compagni” a bordo della Sea Watch

Roma, 29 giu – “Fossi in loro mi vergognerei“. Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini accusa Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone, i tre parlamentari del Pd saliti a bordo della Sea Watch, di aver alimentato lo scontro politico tra la Ong tedesca e il governo italiano sulla pelle di 40 immigrati irregolari tenuti sulla nave per oltre due settimane pur di farli sbarcare in Italia in sfida alle nostre leggi. “Si sarebbe potuto intervenire prima”, dicono invece i dem scesi nella notte a Lampedusa, insieme agli immigrati, dopo la manovra criminale della capitana Carola Rackete. “Erano a bordo di una nave privata straniera che ha infranto tutte le leggi italiane – ha ricordato a Delrio e compagni il titolare del Viminale, intervistato dal Gr1 Rai – . Tra l’altro stanotte la capitana ha anche messo a rischio la vita degli agenti delle forze dell’ordine”. Il riferimento è allo speronamento di una motovedetta della Guardia di Finanza che tentava di impedire l’attracco della Sea Watch al molo, che è stata schiacciata contro la banchina dalla nave Ong.

“Parlamentari di sinistra e un ex ministro si sono schierati contro la legge”

“Solidarietà alle donne e agli uomini delle Forze dell’ordine e della Guardia di Finanza in particolare – ha poi commentato in una nota lo stesso Salvini -, visto che poche ore fa hanno rischiato la vita per la scelta criminale della Sea Watch. Da giorni stanno difendendo la legalità e i confini italiani, costretti agli straordinari da una nave pirata e da alcuni parlamentari di sinistra (tra cui un ex ministro) che anziché stare con le Forze dell’ordine e con l’Italia hanno scelto di schierarsi con una Ong tedesca che ha schiacciato una motovedetta delle Fiamme gialle. I nostri finanzieri erano in grave difficoltà ma i parlamentari di sinistra applaudivano la capitana della Sea Watch”.

Adolfo Spezzaferro