Atlanta, 14 giu – Nuova esplosione di violenze e devastazioni negli Stati Uniti. Stavolta ad Atlanta, per l’uccisione da parte della polizia di Rayshard Brooks, un 27enne afroamericano che cercava di sottrarsi all’arresto. L’agente che ha sparato è stato immediatamente licenziato. Lo ha riferito il portavoce della polizia di Atlanta, Carlos Campos, alla Cnn. Un secondo ufficiale coinvolto nell’episodio è stato spostato al servizio amministrativo. Il capo della polizia della città, Erika Shields, ha invece dato le dimissioni, motivando la decisione con “un amore profondo e duraturo per questa città e questo dipartimento”. L’annuncio del licenziamento dell’agente che ha sparato a Brooks è arrivato troppo tardi, quando i manifestanti avevano già inondato le strade del sud-est di Atlanta (la cui popolazione è di maggioranza afroamericana). I manifestanti hanno circondato il fast food Wendy’s, dove Brooks è stato fermato dalla polizia per poi dirigersi verso la strada interstatale Interstate 75/85 e bloccarla. Il locale è stato dato alle fiamme così come le automobili parcheggiate nei dintorni. Sono almeno 36 le persone che sono state arrestate. La polizia ha sparato gas lacrimogeni contro i manifestanti e ha chiuso la strada interstatale.
La segnalazione, l’arresto, la fuga e gli spari
Le forze dell’ordine della Georgia stanno indagando su quanto accaduto al 27enne, morto dopo essere stato ferito a colpi d’arma da fuoco da un agente: aveva opposto resistenza all’arresto. Su quanto è accaduto ci sono due video, uno delle telecamere esterne del locale e un altro girato da alcuni testimoni. Questa sembrerebbe la dinamica dell’episodio: tutto inizia con una telefonata alla polizia alle 22:33 di venerdì (ora locale) da parte del personale della struttura per segnalare che la macchina di Brooks, che dormiva all’interno, bloccava i clienti. Il 27enne era ubriaco, si legge nel rapporto dell’Ufficio investigativo della Georgia, e ha resistito all’arresto. Dalle immagini girate con il cellulare da una donna a bordo di un’auto, e trasmesse dalla Cnn, si vede una colluttazione tra Brooks e i due agenti. Poi il 27enne strappa dalle mani di uno di loro il taser paralizzante e si dà alla fuga, inseguito dai poliziotti. A questo punto le immagini del video non seguono Brooks ma si sentono tre colpi che uno dei due agenti spara verso il 27enne che poi si vede di nuovo, a terra agonizzante. Trasportato in un ospedale locale, è morto dopo un intervento chirurgico, come ha riferito il Georgia Bureau of Investigation. “Non credo che questo sia stato un uso giustificato della forza letale“, ha detto il sindaco di Atlanta, l’afroamericana Keisha Lance Bottoms, chiedendo il licenziamento immediato dell’agente che ha sparato.
Ludovica Colli
1 commento
Questo nuovo fattaccio non ci voleva proprio.
Purtroppo, temo si stia scendendo lungo una pericolosissima china: da un lato, si corre il rischio che si venga a formare quella che Julius Evola, già più di cinquanta anni fa, chiamava la “tabuizzazione del negro” e dall’altro, appare sempre più probabile il rischio che gli agenti di PS siano costretti a salire sul cosiddetto “banco degli imputati” ad ogni arresto effettuato. Adesso, a livello globale, mi aspetto una proposta di legge sul disarmo di tutte le forze di polizia…
Leggevo, qualche giorno fa, della provocazione lanciata dai sindacati della polizia francese: “Non faremo più controlli a gente ubriaca o drogata; chi non si lascia fermare, sarà lasciato scappare”, etc.
Brutta situazione. Molto pericolosa.