Roma, 13 nov – Catherine Colonna contro Italia, più che “Francia contro Italia” a dirla tutta. Pare proprio così, perché l’ossessione di andare allo scontro a tutti i costi ce l’ha proprio Parigi, differentemente da Roma, ed è il ministero degli Esteri dell’Eliseo a insistere con maggiore foga, in questi giorni quasi compulsivo nell’alimentare la polemica sulle Ong e sui clandestini.
Il ministro francese Catherine Colonna: “Se insistete ci saranno conseguenze”
Come riporta l’Agi, il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna non molla la presa e ieri sera, in un’intervista a Le Parisien, la butta ancora “in caciara”, per usare un gergo locale popolare: “Se l’Italia insiste con questo atteggiamento ci saranno conseguenze. Da parte nostra, abbiamo sospeso il dispositivo di ricollocamento dei migranti provenienti dall’Italia e rafforzato i controlli alle frontiere franco-italiane. Bisogna richiamare Roma al suo dovere di umanità. Sperando che comprenda il messaggio”. Francia che “richiama all’ordine” l’Italia. Un ordine non si capisce su cosa, per quella che, agli occhi di un osservatore minimamente scaltro e non completamente rintronato, suona a questo punto come uno sbattere i piedini per gonfiare un po’ il petto e mostrare una presunta superiorità sulla scena.
Puro infantilismo diplomatico
Nonostante i risultati dell’auspicato boicottaggio francese siano ben lungi dal verificarsi, Parigi insiste nel battere su una strada che, a questo punto, suona come puro infantilismo diplomatico. Un atteggiamento grottesco, a tratti perfino ridicolo. Ormai è abbastanza chiaro che la signora Colonna abbia tutte le caratteristiche per diventare, nei prossimi giorni, oggetto di meme selvaggi e ironici. Con un po’ di fantasia, il ministro potrebbe essere rappresentato alla stregua di una bambina viziata che, non ottenuto il giocattolo desiderato per Natale, si lagni dei suoi compagni di prima elementare più fortunati e assecondati dai genitori. Insomma, un personaggio che potrebbe diventare di riferimento (nel senso satirico del termine). Le potenzialità di questa donna sono però ancora sconosciute: finora, a livello governativo, ha solo occupato dicasteri minori (come quello per gli Affari europei, ormai più di quindici anni fa) ed è stata presente soprattutto negli uffici diplomatici in qualità di ambasciatrice.
Ma se il buongiorno si vede dal mattino, le doti del fuoriclasse nel dipartimento esteri transalpino ci sono tutte. Lo stesso talento pare esserci tutto. Da qui la naturale deduzione che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbe disporre di qualche nuova freccia al suo arco: noi, ovviamente, non possiamo che augurargli di sfruttarla nel migliore dei modi. Anche se il profilo basso del premier non ci esalta troppo, potrebbe sorprenderci e venire fuori parecchio materiale per divertirsi. Attendiamo.
Stelio Fergola
7 comments
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Secondo Bergoglio stiamo in terza guerra mondiale!
(L’ha sdoganata lui).
Si vabbe’, ma l’Italia e la Francia sono nazioni alleate o nemiche?
ma non si era detto che questa immigrazione illegale era da considerarsi “risorsa” o addirittura “ricchezza” ???
com’è com’è quindi che non la vuole proprio nessuno ?
Un’altra demente.
Per loro invece santi subito ci sarà la benedizione pontificia… Vai a cagare alla colonna
ma il comune di parigi non é finanziatore di ong? non andrebbero neanche resi sul serio
[…] e degli Esteri. Il tema, caldissimo è quello degli sbarchi clandestini e delle Ong. Mentre Parigi minaccia e l’Ue come al solito scricchiola, il governo Meloni sembra voler insistere su una strada più […]