Roma, 31 mag – Virginia Raggi per l’ennesima volta promette di superare il sistema dei campi rom. “Possiamo annunciare in maniera molto netta che finalmente a Roma saranno superati i campi rom. Iniziamo chiaramente con due campi, La Barbuta e Monachina”. Ha annunciato in modo trionfale il sindaco di Roma. “Fermiamo la mangiatoia che per troppi anni c’è stata sui campi da parte della criminalità e di mafia capitale anche”, ha detto la Raggi.
Il primo cittadino pentastellato ha poi specificato il suo piano d’azione: “Viene garantito il ritiro di tutti i bandi coinvolti in Mafia Capitale. Il progetto ha come finalità ultima il miglioramento delle condizioni di vita per tutti. In nessun modo le risorse del piano verranno sottratte alla cittadinanza. Il piano è sviluppato in piena coerenza con la normativa comunitaria in materia di inclusione-socio economica delle comunità Rom Sinti, Caminanti”.
Ma cosa intende la Raggi per inclusione-socio economica dei rom? E’ presto detto, basta leggere sul sito del Comune di Roma: 3,8 milioni solo nel 2017 che la Capitale utilizzerà per garantire a circa 130 famiglie (più o meno 800 persone) “scolarizzazione, occupazione, salute, abitazione”. In parole povere il sindaco Cinque Stelle vuole eliminare i campi per regalare ai rom direttamente le case con i soldi pubblici. Peccato poi che per i cittadini italiani senza un tetto Virginia Raggi non si affanni a spendere parole rincuoranti, ma soprattutto non si prodighi minimamente per sviluppare politiche abitative efficaci. Nonostante l’emergenza sempre più allarmante che a riguardo attanaglia la capitale d’Italia.
Eugenio Palazzini