Roma, 9 set – Sono pazzi. Certo, ci mangiano, gli fa comodo, ci sono interessi in ballo. Ma principalmente fanno così perché sono pazzi. È l’unica spiegazione che viene in mente leggendo Repubblica che auspica la venuta di 250 milioni di immigrati in Europa.
Sì, avete capito bene: 250 milioni di persone. L’attuale popolazione dell’Unione Europea è di 503 milioni di persone: gli strateghi del quotidiano di De Benedetti vogliono importare una massa allogena pari alla metà degli abitanti della Ue. Oltre a quelli che già ci sono.
Serve per pagare le pensioni, dicono. Distruggere una civiltà per pagare le pensioni: è un po’ come quelli che hanno mal di testa e risolvono la questione con un revolver alla tempia. Sono pazzi, appunto.
Per carità, loro citano gli “economisti”, quindi siamo a cavallo: “Facendo un calcolo a spanne, Leonid Bershidsky, su Bloomberg , calcola che l’Europa avrebbe bisogno di 42 milioni di nuovi europei entro il 2020. Cioè domani. E di oltre 250 milioni di europei in più nel 2060”.
Chiosa il giornalista: “Chi li fa, tutti questi bambini?”. La risposta sottintesa è che certo non saranno gli europei. Affinché questo accada servirebbero politiche sociali e demografiche, più un generale cambio di mentalità che né le gerarchie eurocratiche né tanto meno i giornalisti di Repubblica auspicano. Perché rivitalizzare un popolo quando puoi semplicemente sostituirlo?
Segue, ovviamente, un panegirico dell’immigrato lavoratore, che paga le tasse, che muove l’economia, che fa i lavori che gli italiani non vogliono più fare. È un’elegia a tinte esclusivamente rosa. Probabilmente, per questi maghi dei numeri, un quartiere come l’Esquilino di Roma scoppia di salute, dato che nascono imprese nuove a ogni angolo. Che poi siano per lo più farlocche, che per ognuna di esse ci sia una ditta italiana che chiude, che la concorrenza venga esercitata grazie a orari folli, merce scadente e ampio utilizzo del nero, cosa importa? Men che mai importa che il quartiere sia preda di sbandati, tossici e vere e proprie gang etniche, perché tanto queste cose mica ci finiscono nelle statistiche.
Non manca, ovviamente, la rassicurazione sul fatto che non c’è alcuna invasione: “Ciò che colpisce, nelle cifre sull’immigrazione, è la loro esiguità. L’impressione di un’Europa scossa e sommersa da uno tsunami migratorio è frutto di un’allucinazione. In tutto, gli immigrati oggi presenti in Europa sono pari al 7 per cento della popolazione”.
Belle parole, davvero rassicuranti, soprattutto perché messe in coda a un articolo che auspica la venuta di 250 milioni di immigrati. Sì, sono decisamente pazzi.
Adriano Scianca
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5 comments
Le stesse élites che hanno disincentivato per decenni la natalità europea (con aborto selvaggio, esaltazione di chi non ha figli, matrimonio gay e, specie da noi, aiuti inesistenti alle famiglie) oggi esaltano l’immigrato perché fa figli. Oggi all’improvviso si scoprono i vantaggi della natalità. Purché ciò valga come argomento a favore dell’invasione, ovviamente.
Presupponendo che il dato sia vero, si sono chiesti il perchè del “67%: italiani che lavorano e portano a casa i soldi”?
Si può scorgere nell’Immigrazionismo una nuova ideologia che si pone come successiva al (geopoliticamente) defunto Marxismo, a sua volta successore del fintamente vincitore liberal-capitalismo (in realtà morto anch’esso ma tenuto in vita dalla finanza internazionale come puro mezzo). Tutti derivano dal loro capostipite Cristianesimo, e tutti si fondano su una e una sola falsità: l’uguaglianza di tutti gli uomini. L’Immigrazionismo è solo l’ultima, folle, violenta ideologia fondata su quella mostruosa menzogna, che, se portata alle sue ultime conseguenze, segnerà la fine di ogni forma di vita sul pianeta. Un’azione politica che vuole contrastare questo deve rifiutare totalmente quella menzogna, la credenza nella quale è l’unico tratto distintivo tra le Forze che lottano per la Vita e quelle che lottano per la Distruzione.
con l’avvento delle macchine, non vedo la necessità di mano d’opera di masse di immigrati. Qui si tratta di puro nichilismo da auto-distruzione o rivoluzionarismo marxista-leninista di chi sogna la presa del palazzo di inverno: vere e proprie follie.
il Cristianesimo, con Costantino, divenne Cattolicesimo e accettò la gerarchia naturale degli uomini. La Chiesa Cattolica è sempre stata profondamente gerarchica fondandosi sulla molteplicità dei doni dello Spirito Santo. Con l’attuale vescovo di Roma, potrebbe diventare egualitaria, ma in tal caso si avvierebbe all’auto-distruzione, come i nichilisti.