Roma, 26 feb – Un rapporto dei servizi segreti tedeschi sulla mafia nigeriana ha confermato la pericolosità del fenomeno e potrebbe riaprire un dibattito che, forse, non è mai veramente partito. Lo sa bene il noto criminologo Alessandro Meluzzi, che già da un anno ha sollevato la questione, ricevendo in cambio la solita (e ridicola) accusa di «razzismo». Ora, però, l’allarme degli 007 tedeschi sembra dar ragione a Meluzzi, il quale prevede un futuro fosco per l’Italia e l’Europa.
Quanto è pericolosa la mafia nigeriana?
Pericolosissima. Gli affiliati sono peraltro ricchissimi, grazie alle immense rimesse economiche dello spaccio di droga che finiscono in Nigeria e che vengono poi riciclate in altra droga e armi. Si tratta quindi di un circuito infernale. Di più: con i soldi della droga, del petrolio e della tratta umana conquisteranno l’Europa. I mafiosi nigeriani saranno la base militare dell’invasione africana. Avremo infatti le mafie magrebine e afro-islamiche, e poi avremo la mafia nigeriana che svolgerà un ruolo determinante. Un mio amico dei servizi segreti italiani – che ovviamente non posso citare – sostiene che nel giro di meno di un decennio l’unico vero scontro militare in Italia sarà tra la mafia cinese e le mafie africane e afro-islamiche per il controllo del territorio, con uno Stato italiano praticamente distrutto. Uno scenario da incubo.
Ci spieghi meglio.
La mafia cinese non si farà sottomettere e quindi ci sarà uno scontro militare per il controllo del territorio italiano. Le nostre Forze armate, infatti, sono ormai indebolite, la politica è frammentata, la cultura catto-marxista è dominante, per tacere di Vaticano e le varie Caritas ecc. Ecco, tutte queste forze sono destinate a soccombere. E se il flusso migratorio dovesse riprendere, se il tappo dei porti chiusi di Salvini saltasse, ne arriverebbero altri 50mila come l’anno scorso. Si tratta di 50mila soldati, non di famigliole. Sarà una specie di sbarco in Normandia. Allora saremo perduti in breve tempo.
Secondo lei in Italia
è un problema sottovalutato?
Sicuramente. Ma attenzione: questo non è «un» problema, ma «il»
problema. Ce ne renderemo conto nel giro di qualche mese. Ci sono 100mila
spostati nigeriani in Italia, ossia un esercito di 100mila uomini. Che cosa
possono fare, se non catastrofi?
Chi dovrebbe agire, e
come, per risolvere il problema?
Lo Stato e gli apparati dello Stato. Ma solo di recente le
questure e i servizi hanno iniziato a occuparsi seriamente del problema. Io l’ho
fatto più di un anno fa e sono stato ricoperto di insulti e contumelie. Molti
miei amici mi chiedono perché io non abbia fatto richiesta per ottenere la
scorta. È semplice: perché io non sono Saviano. Non la voglio la scorta. Io mi
considero un soldato e non ho quindi bisogno di scorte.
E come dovrebbe rispondere lo Stato?
A una minaccia militare si dà una risposta militare. Bisogna colpire la mafia nigeriana alle radici. Sapendo ormai dove sono i capi, le centrali e i punti di spaccio, sarebbe necessario fare dei rastrellamenti militari, in particolare nei punti di spaccio, e poi procedere con delle espulsioni di massa. O comunque dobbiamo rinchiuderli in centri di accoglienza da cui poi non possono uscire. Insomma, bisogna cominciare dagli spacciatori e poi ampliare il raggio d’azione.
Valerio Benedetti
12 comments
Ma non diciamo cazzate. I nigeriani sono morti di fame. Fanno schifo ed iccupano piazze per spacciare è vero. Ma la vera mafia in Italia è la ndrangheta, che è radicata e tratta con politica ed imprenditori di tutta Italia. Poi cosa nostra camorra e scu. Gli esterni sono legati a fenomeni di spaccio e violenze urbane che sono sicuramente riprovevoli ma non controllano territori, se non dove si ghettizzano i loro. In ogni casl vanno assolutamente espulsi il più possibile per evitare fenomeni di cronaca ormai quotidiana.
Melluzzi ha ragione, questo paese è destinato a soccombere, va detto anche che mafia per essere tale ha sempre bisogno, tramite corruzione, di appoggi politici, altrimenti resta malavita, per cui se trattasi di mafia, semo fregati, ci faranno rimpiangere cosa nostra, cioè cosa loro politica+malavite
Meluzzi pare essere l’unica persona sana di mente in un mondo di folli.
Possibile che nessuno abbia ancora compreso quali sarano gli effetti a medio-lungo termine di questa invasione allogena?
Tanti anni fa – almeno venticinque – ebbi per le mani un libretto di Franco Freda intitolato “Il Fronte Nazionale”, sorta di manifesto ideologico di un movimento che ebbe vita effimera (le persecuzioni inziarono praticamente ancor prima che si costituisse); ricordo che mi colpi moltissimo l’enfasi che vi veniva posta circa i rischi derivanti da un’immigrazione incontrollata, che però a quel tempo era lungi dal venire.
In tutta sincerità, devo dire che al tempo mi parve eccessivo e un po’ allarmistico; oggi mi rendo conto che invece era assolutamente realistico, e forse persino prudenzialmente sottostimato rispetto a ciò che è seguito…
Quanti di coloro che attaccarono Freda vent’anni fa invocano oggi una via d’uscita al caos attuale, magari votando ipocritamente Salvini? Quanti di coloro che oggi irridono Meluzzi rimpiangeranno, domani, di non aver sostenuto l’adozione di misure profilattiche adeguate a scongiurare la distruzione della nostra cultura e della nostra società?
Comprendo la frustrazione di Meluzzi : un lucido, razionale profeta in un mondo di ebeti, “webeti”, nani e ballerine.
Grandissimo Meluzzi,ogni sua parola deve suonare come monito e castigo per le merde comunistoidi che ci hanno fatto invadere dalla feccia, negroide e mafiosa ,africana, bestie spietate che fanno prostituire giovani minorenni e le vendono come carne da macello al miglior offerente……….. luridi bastardi.
Si meluzzi ha proprio rogione.e aggiungo che sara molto violenta.. perche ci sara da spartire lo spacio dell eroina che sta tornando prepotentemente in tutto lo stivale. Ma ancora e niente occhio che ci sara da tenere tranquilli e sereni una marea di ragazzini che in questi ultimi 15 anni ( a sentir loro si son divertiti con la cocaina e tutte quelle pasticchette ) sara molto grave
La fisiologica conseguenza di un DEMENZIALE buonismo che ha il coraggio di definire FASCISTA la pretesa di un governo che controlli SERIAMENTE il territorio e/o quegli italiano che si oppongono ad una invasione a mo di tzunami di genti che nulla hanno da condividere con noi sia dal punto di vista culturale che antropologico.
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[…] difficili da digerire, ma lui non si scompone: “Penso che uno che parla tutti i giorni di mafia nigeriana, degli islamici e dei loro amici dei centri sociali non debba stupirsene troppo”. Fa tutto […]
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