Roma, 29 lug – Virginia Raggi è talmente ossessionata da CasaPound che a ogni piè sospinto prova a prenderla di mira. Il sindaco capitolino agli sgoccioli, ultima pasdaran del decaduto firmamento pentastellato, ieri ha tirato fuori l’ennesimo annuncio roboante via social. “Presto Casapound sarà sgomberata dal palazzo che da anni occupa abusivamente in pieno centro a Roma”, ha scritto una raggiante Raggi. “Lo avevo detto anni fa, ed ora finalmente ci siamo. Nel corso di una riunione convocata dal prefetto Matteo Piantedosi con i rappresentati di tutte le Istituzioni, è stato fatto il punto sulle occupazioni abusive in città: il palazzo di via Napoleone III, a due passi dalla stazione Termini, dovrà essere liberato a breve”.
Raggi smentita: nessuno sgombero imminente di CasaPound
Quella dell’esponente grillino appare però una triste invettiva per tentare goffamente di coprire anni di fallimenti e recuperare last minute qualche voto a sinistra. Eppure tra molte gaffe e svariate sparate imbarazzanti, pochi ormai si filano gli annunci della Raggi, se non per smentirli. Prova ne è la precisazione della prefettura di Roma che, come riportato da Il Foglio, si è piuttosto irritata per la modalità comunicativa del primo cittadino M5S. Ma soprattutto per un annuncio ben lontano dalla realtà.
“Triste smania comunicativo/elettorale, poi prontamente smentita dalle stesse istituzioni tirate per la giacchetta visto che in realtà prima delle elezioni non vi sarà alcuno sgombero”, dice il presidente dell’Assemblea Capitolina e capogruppo di Forza Italia Marcello De Vito.
Marsella (CasaPound): “Da Raggi solo propaganda elettorale”
“Si tratta solo di propaganda elettorale della Raggi, che è stata già smentita dalla Prefettura. Il sindaco invece di pensare ai problemi dei romani e a riparare i danni che ha causato in 5 anni, è ossessionata da CasaPound”. Così Luca Marsella, consigliere municipale di Cpi a Roma, commenta le parole della Raggi. “Ci sono decine di occupazioni di immigrati e centri sociali, c’è una lista degli sgomberi e deve essere rispettata. Anche perché in tutti questi anni CasaPound è diventata un punto riferimento sociale e culturale, a differenza di altri luoghi dove degrado, droga e business la fanno da padrone. Ma tanto siamo all’assurdo, il centro sinistra organizza un confronto sulle primarie da un centro sociale chiedendo lo sgombero di CasaPound. È paradossale – chiosa Marsella – ma è solo campagna elettorale”.
Lega: “Fumo negli occhi per coprire fallimento”
Nel frattempo gli esponenti locali della Lega hanno stroncato senza mezzi termini l’uscita della Raggi. “Un Sindaco di così basso profilo a Roma non si era mai visto. In aula è in discussione l’assestamento di bilancio, e il Sindaco che non ha neanche più i numeri in aula Giulio Cesare, con la conseguenza che verranno bloccati i servizi della città, va a fare passerelle in prefettura, additando il nemico di turno. Prima a braccetto con i centri sociali occupati, campioni dell’illegalità e dello spaccio di droga, ora in cerca di un’immagine da legge e ordine con lo sgombero di CasaPound. Pensasse ai problemi di questa città, che di personaggi macchiettistici in Campidoglio ce ne sono già troppi. E’ quanto dichiarato da Maurizio Politi, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina e da Flavia Cerquoni, dirigente Lega Roma Capitale.
Alessandro Della Guglia
1 commento
[…] alla signora «sindaca» in zona Esquilino interessa — o per meglio dire, ossessiona — solo quel famoso stabile in via Napoleone III al civico numero 8, fonte di tutti i problemi della Capitale, dalla violenza, al degrado, passando […]