Roma, 12 set – Peggio della Boldrini. Emanuele Fiano ritiene che la scritta “Mussolini Dux” sull’obelisco al Foro Italico sia da rimuovere mediante abrasione. La sortita arriva ai microfoni di Radio 24 proprio nel giorno in cui dopo la pausa estiva la Camera ricomincia a lavorare. E all’ordine del giorno c’è la legge liberticida che punisce chi vende e acquista gadget riferiti al ventennio e fa il saluto romano.
I monumenti Fiano dice di non volerli abbattere, però ritiene giusto modificarli. Come se cancellare una scritta o abbattere un obelisco o una statua cambiasse la storia. Lo sanno bene a Predappio, dove da anni c’è in cantiere un progetto per la costruzione del museo del fascismo, che recentemente ha ricevuto anche fondi europei. A sponsorizzarne la sua creazione nientemeno che il sindaco piddino della città, che ha sempre detto che la storia non si deve vietare.
Ma Fiano, a proposito di Predappio, vorrebbe modificare l’economia di sussistenza della città e dei suoi negozi che vendono busti e accendini del Duce ai nostalgici dell’epoca. E invece dei negozi auspica l’esistenza di questo museo. “Accoglierei la proposta del sindaco di Predappio che, al posto di quei negozi, ha proposto l’istituzione di un museo storico anche in quella città che ovviamente ha un legame con la figura di Mussolini” afferma Fiano.
Ma quello in questione non dovrebbe essere un museo qualunque, dovrebbe essere “un museo di spiegazione di cosa è stato il fascismo, di tutto il percorso della sua storia, di ciò che ha prodotto, causato, di ciò di cui è colpevole. In Germania ci sono esempi di musei legati alla storia del nazismo che insegnano alle nuove generazioni o anche a quelle vecchie esattamente tutto quello che è successo. Raccontare, spiegare anche introdursi nelle contraddizioni di un pezzo di storia è giusto senza infingimenti”. Sarà curioso capire, a questo punto, cosa venderanno nel negozio che solitamente viene messo all’uscita del museo.
Anna Pedri
10 comments
http://www.trentinolibero.it/home/news/rubriche/lettere-dei-lettori/12757-chi-pubblica-questa-foto-finisce-in-galera.html
Mi viene da vomitare a vedere quella foto…. Spero che il signore si tolga dai piedi con un malore questa notte nel suo letto. Questa non è democrazia ma è una dittatura catto /sinistrorsa
La paura della storia è sempre sbagliata a prescindere da ciò di cui si ha paura.
Grande ammirazione per la Russia che ancora mantiene in piazza Rossa il Mausoleo di Lenin senza alcuna paura.
Non voglio parlare direttamente di ideologie, fascismo, comunismo o altre, ma semplicemente del concetto folle di Fiano, Boldrini e chi come loro, che la storia meriti revisione/distruzione.
È molto raro, se non impossibile, che qualcuno abbia solo ragione o solo torto.
È folle pensare che il fascismo abbia solo fatto del male o che il comunismo abbia solo fatto del bene (e viceversa) ed è ancora più folle distruggere monumenti da paura parte e inaugurarne dall’altra.
Questa è pura disonestà intellettuale e se la “democrazia” ha bisogno della censura per difendersi allora non è poi così stabile come si crede. Se certe ideologie hanno bisogno della censura per non farsi superare allora forse non sono così forti come si vuol far credere.
E se il confronto è l’arma vincente allora sì che le ideologie stupide avranno modo di venir fatte a pezzi… la mia domanda è: perché allora il confronto qualcuno lo evita preferendo la distruzione “preventiva”?
…non hanno idee, vivono di slogan, sono legati mani e piedi al vuoto assoluto delle loro coscienze, delle loro sperdute menti. Cercano di aggrapparsi a questo nulla in cui vivono e di cui vivono come parassiti, cercando di coprire la loro nullità, aggrappandosi ad un passato ormai lontanissimo, di cui loro non fanno parte ne come vissuto ne come ideali perché da loro stessi rinnegati.
…ma Fianco no sa che il ”pollice verso” è un ”tepecrabile” segno della antica Roma ? Quella stessa che incise, ancora in modo ” deprecabile” sull’ Arco di Tito, a memoria della sconfitta dei giudei e la loro cacciata ( Fianco intende ”cancellare” anche questo?! )
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pollice_verso
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Arco_di_Tito
A Emanuele Fiano che è fieramente ebreo, ideatore e firmatario di una legge liberticida del genere gli si dovrebbe chiedere la seguente domanda!!
DOMANDA:
ma se per ipotesi un ebreo italiano ( o un ebreo francese, tedesco residente in Italia ) molto filo israeliano a casa sua avesse invece cimeli e ritratti di David Ben Gurion, padre di Israele e protagonista in assoluto di pulizia etnica con metodi di violenza inaudita e nessuno gli direbbe niente e allora perchè invece a un italiano cattolico o laico che tenga in casa ritratti e cimeli fascisti se beccato si prenderebbe subito due anni di galera?
Insomma, due pesi e due misure, Cui Prodest??
Ma d’altronde Emanuele Fiano è stato anche in prima linea per far approvare nel 2016 il DDL sul reato di negazionismo!!
Insomma, ci ha preso gusto………!!!
Cordiali saluti.
Fabrice
1PS digitare sul vostro motore di ricerca preferito:
Ben Gurion, padre di Israele massacrate donne e bambini Libreidee
2PS “Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”, Voltaire
3PS in USA la lobby ebraica è potentissima da ormai un sacco di anni, l’Italia è stata ed è ancora una colonia europea degli USA e allora come conseguenza logica, gente come Fiano & Company spadroneggia in Italia senza che nessuno abbia le palle per dire le cose come invece stanno in realtà!!
[…] che non hanno nulla di storico, né meritano di essere rievocati». Ci ricorda molto la Boldrini e Fiano che strillavano per cancellare la scritta DVX dall’obelisco del Foro Italico. A questo punto […]
[…] che non hanno nulla di storico, né meritano di essere rievocati». Ci ricorda molto la Boldrini e Fiano che strillavano per cancellare la scritta DVX dall’obelisco del Foro Italico. A questo punto […]
[…] Sì, quello dove c’è l’obelisco con la scritta Mussolini Dvx. Quello che Fiano e la Boldrini volevano rimuovere, ma senza successo. Nello stesso periodo, infatti, quando la storica Ruth Ben-Ghiat, sulle colonne […]
[…] Sì, quello dove c’è l’obelisco con la scritta Mussolini Dvx. Quello che Fiano e la Boldrini volevano rimuovere, ma senza successo. Nello stesso periodo, infatti, quando la storica Ruth Ben-Ghiat, sulle colonne […]