Roma, 24 set – La maggioranza che sostiene il governo Renzi ha trovato l’accordo in Commissione affari costituzionali della Camera: lo ius soli in salsa italiana sarà presto realtà, con la scontata benedizione del Parlamento.
Secondo l’accordo tra Pd, Ncd e Scelta Civica (Sc), il diritto di cittadinanza per gli stranieri nati in Italia prevede due condizioni vincolanti: obbligo della frequenza scolastica per almeno cinque anni dei bambini nati in Italia da genitori stranieri, e vincolo del permesso di soggiorno di lunga durata da parte di uno dei due genitori. Le due condizioni derivano da altrettanti emendamenti proposti, rispettivamente, da Sc e Ncd, intese a temperare il provvedimento e stabilire criteri reali per la verifica dell’effettivo radicamento della famiglia nel nostro paese.
Ora, se il criterio della frequenza scolastica è ovviamente una barzelletta, dal momento che in pratica tutti i bambini frequentano almeno le scuole elementari, appunto di durata cinque anni, il vincolo del permesso di soggiorno di lunga durata apparentemente è più stringente. Nella realtà, aggirarlo potrebbe diventare semplicissimo dal momento in cui la famiglia immigrata si inserisca in una comunità etnica avente la stessa origine e con famiglie già dotate di cittadinanza: sarà sufficiente, infatti, attivare rapporti di lavoro al limite anche fittizi, come colf o badante, pagare qualche contributo, trovare una sistemazione abitativa anche di fortuna, e il risultato è garantito. Oppure, accettare lavori regolari ma sottopagati per qualche anno, fino al conseguimento della cittadinanza, nel frattempo spingendo al ribasso anche le condizioni stipendiali degli Italiani. E gli esempi potrebbero continuare.
Emendamenti, quelli di Scelta civica e Nuovo centro-destra, quindi, che più che temperare lo ius soli rappresentano fumo negli occhi e prefigurano potenzialmente perfino un ulteriore danno.
Eppure c’è chi, inverosimilmente, protesta… da sinistra: secondo la deputata di Sel, Celeste Costantino, “l’intesa raggiunta rappresenta un compromesso al ribasso”, in quanto “l’emendamento proposto da Ncd e approvato in Commissione prevede che il genitore straniero debba essere in possesso del permesso di soggiorno Ue di lungo periodo”.
“Questo potrebbe causare non pochi problemi a tutti quegli stranieri e straniere che, pur essendo residenti legalmente nel nostro Paese da anni, non hanno i requisiti previsti dal permesso di soggiorno Ue. Il Parlamento ha perso l’ennesima occasione: quella di affermare con chiarezza che chiunque nasca in Italia è un cittadino italiano a tutti gli effetti”, conclude la Costantino.
Problemi agli stranieri? E agli infiniti problemi degli Italiani chi ci pensa? La follia, straripante dalle parti della formazione di Nichi Vendola, non conosce limiti né decenza.
Più realisticamente – si fa per dire – soddisfatto il solito Khalid Chaouki, deputato Pd di origini marocchine: “Si tratta di una riforma importante per il futuro dell’Italia – ha sostenuto – che andava condivisa con il numero più ampio possibile di forze politiche. Per questo, l’accordo di maggioranza e, auspico, l’appoggio di parte della minoranza è un ottimo risultato”.
“La frequenza dei minori a scuola è la migliore testimonianza del radicamento della famiglia sul territorio. Inoltre, è un titolo che già hanno numerosi migranti presenti in Italia. Parliamo di circa 800mila bambini. È una soluzione che va incontro alle richieste di tanti lavoratori in Italia e di tante associazioni”.
Come volevasi dimostrare. Prepariamoci a milioni di nuovi italiani, che proprio per diventare tali costituiranno comunità al loro interno omogenee, ma chiuse e impermeabili rispetto all’esterno, che col loro voto pilotato e unipolare contribuiranno a blindare e accelerare la trasformazione dell’Italia in una distesa di tribù disfunzionali e conflittuali.
Francesco Meneguzzo
5 comments
Lo Ius soli è l’ultima stronzata che poteva passare per la testa a quei zucconi al governo. Salvini sicuramente ringrazierà.
Non sembra il momento, a lorsignori “cammarati”, di definire RAZZIALMENTE chi è italiano e chi non può esserlo? Forse è meglio continuare a parlare della “nosdra guldura e le nosdre dradizioni”, la paura di essere razzzisti è ancora troppa.
Il Popolo farà da se, ha aspettato 70 anni, e il risultato è trovarsi prossimi alla morte etnica.
http://www.maurizioblondet.it/contro-i-profughi-e-non-per-razzismo/
Meglio affidarsi a Santa Romana Chiesa che protegge da sempre l’identità etnica dei popoli… certa gente pur di non essere razzzzista fa appello al nemico! Sindrome di Stoccolma?
Dubito che abbia compreso il testo che ho postato.