Roma, 12 nov – Deve essersi ringalluzzito parecchio, il buon Gad Lerner, da quando il tema pubblico numero uno è diventato la repressione dell’«odio». Un odio che, peraltro, va a cercarsi di proposito con provocazioni belle e buone, proprio per poi poter gridare all’allarme razzismo. Ad ogni modo, oggi Gad ci ha deliziati con un editoriale su Repubblica che è un po’ la summa delle sue ossessioni e della sua forma mentis. A finire nel mirino del censore globalista, stavolta è toccato a due esponenti di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami e Marco Lisei, il primo deputato, il secondo consigliere comunale di Bologna. La loro colpa? Aver schedato gli immigrati che occupano case popolari alla Bolognina. Il che, è ovvio, è l’anticamera che porta dritto dritto ad Auschwitz.
Razzista chi?
Gad Lerner punta quindi il dito contro una diretta Facebook in cui i due rappresentanti di Fdi hanno semplicemente letto i nomi dei citofoni delle case popolari, per mostrare come gli immigrati godano di un diritto di precedenza rispetto agli italiani. Tutto qui: ma questo per Gad è già una schedatura di massa che prefigura i treni piombati. Di più: «Siccome questi epigoni del fascismo – scrive Lerner – sono dei vigliacchi abituati a giocare sull’equivoco, in questa parodia di schedatura di massa dei “troppi” inquilini stranieri si sono fatti accompagnare da un simpatizzante, tale Francesco, dalla pelle scura. Tanto basterebbe, secondo loro, a scansare l’accusa di razzismo. Anzi, è al malcapitato Francesco che fanno ripetere la formula magica della loro propaganda: “Prima gli italiani”». Insomma, il Francesco del video – nella ricostruzione di Gad Lerner – non sarebbe una persona autocosciente e responsabile delle sue azioni, ma un pupazzo in mano ai fascio-xenofobi. Anzi che non gli ha dato del «negro da cortile», come hanno fatto i suoi compagni con il leghista Tony Iwobi.
Gad Lerner veste i panni dello «sbufalatore»
Ma il bello deve ancora arrivare. Improvvisatosi debunker, Gad Lerner parla di «cifre fasulle che secondo loro [Bignami e Lisei] dovrebbero muoverci a indignazione: gli extracomunitari, sostengono, godrebbero del 60% delle assegnazioni di case popolari nell’area metropolitana bolognese». Al contrario, il David Puente dei poveri ci assicura che «naturalmente le cifre vere sono altre: quasi l’80% degli alloggi bolognesi Acer sono abitati da italiani. Vero è che nel bando 2018 il 52% delle assegnazioni sono andate a famiglie extracomunitarie, e che da tempo le domande provenienti da nuclei stranieri regolarizzati che vivono in situazioni di disagio sociale superano di quattro volte le domande degli italiani bisognosi. Ma questa è la fotografia della nostra realtà metropolitana». Quindi, ricapitolando: Gad denuncia cifre fasulle, ma poi i dati in suo possesso, di fatto, le confermano. Un vero capolavoro. Ad ogni modo, i diretti interessati hanno risposto per le rime ai loro detrattori attraverso un video pubblicato su Facebook. Non che a Gad Lerner, interessi, beninteso. Molto meglio continuare a denunciare l’«odio». Contro ogni evidenza.
Elena Sempione
5 comments
WILBUR WHATELEY/gadlerner sta cercando di preparare a tutto il continente europeo un “piattino” al cui confronto l’ “Orrore di Dunwich” risulterà il PACIUGHINO di un BAMBINO con il “piccolo chimico” .
Ai piu potrà sembrare strano che Wilbur WHATELEY/gadlerner, la senatrice a vita, fieno e compagnia inquisendo, denunciando & censurando, passino sopra, facendo “fin de non recevoir” all’ avversione per lo Stato di Israele sbandierata ai quattro venti dal porchettaro rubbio. Il cialtrone renzo, forte del suo partito “testa priva di corpo” , fin che è “viva” , pur contro ogni LEGGE di NATURA, sta’ manovrando addirittura per sistemare il figuro bisunto in RAI. Garantendogli un salario PUBBLICO. Come si spiega?… Con le due parole con cui puo essere definito, in questo caso, il porchettaro: “UTILE IDIOTA” .
Avete mai letto il “MERCANTE DI VENEZIA” di Shakespeare, ?
Hitler penso non l’ abbia fatto ….
Shylock preferirebbe MORIRE che perdere il suo danaro …..
L’ opera è del 1598 …. Hitler nasce nel 1889 ….. avrebbe dovuto togliere ai sodali di levnev
I SOLDI !!!!!! Quella sarebbe stata la PUNIZIONE per gli USURAI BORSARINERI della I guerra !
Anche levnev dovrebbe essere reso povero …. un ricco che perde il danaro è peggio di un
vero povero , cui non mancano certo ville a povtofino , barche (che sono NAVI) , automobilone ,
ah già , ha pure una TENITA ….. poracci i suoi vicini visto il perfido …..
Noi non odiamo il sudicio personaggio , ma sicuramente lo DISPREZZIAMO , essere più dannoso
che inutile .
Lui ed i suoi compagnucci Lottacontinui si che erano ODIATORI !!!! Ricordo ancora la campagna d’ ODIO per il Commissario Calabresi …… che portò al Martirio di un UOMO dello STATO ,
integerrimo ed abbandonato , le scorte si davano e si danno ancora come “lusso di stato” ai saviano ed alla segre …..
Ricordo a tutti che levnev NON E’ ITALIANO , ha solo acquisito la cittadinanza …..
trattasi di apolide turco/libanese …..
IO SONO DI SANGUE ITALIANO ! pure fossi nato sulla luna sarei ITALIANO !!!!!
Ho appena ricordato il 4 cm i miei nonni che hanno combattuto per la PATRIA nella I guerra ,
e mio Papà nella II guerra .
Quel Sant’ Uomo raggirato, come disse Pound, e mostrificato e demonizzato, aggiungerei io, era tutt’altro che la quintessenza della TENEBRA. La NEGAZIONE di ogni LUCE, INTELLETTUALE compresa. SOTTOLINEATA ed EVIDENZIATA. Il CANCELLIERE aveva “LETTO” . ECCOME. Dato che, per sviluppare un argomento del genere occorrerebbe produrre una documentazione tale che, per sviscerarlo come si deve, occorrerebbero quanto meno settimane, spero che possa bastare un piccolo aneddoto, che vado, in sintesi, a raccontare. Leggendo un libro dello storico Ganapini, titolato: “La Repubblica delle Camicie Nere” , (di quale REPUBBLICA si tratti, penso non sia necessario chiarire, n d.r.), sottotitolato: I combattenti, i politici, gli amministratori, i socializzatori. Nei capitoli riguardanti i POLITICI ho notato, trasecolando, che li “storico” si domandava il “come mai” un personaggio di secondo, se non di terzo piano come Giovanni PREZIOSI, ex prete di Avellino e direttore di testate giornalistiche dell’ epoca, le due o tre volte che ha chiesto udienza al CANCELLIERE, sia stato ricevuto a tambur battente, mentre personaggi di ben altro calibro dovevano fare anticamere anche di settimane. Evidentemente l’ autore del succitato libro era all’ oscuro delle innumerevoli pubblicazioni del PREZIOSI. Pubblicazioni evidentemente lette, ed assai apprezzate, dal CANCELLIERE. Tra parentesi, il PREZIOSI ha tradotto, tra le altre cose, in Italiano, il “grimorio” I PROTOCOLLI…..
P.S. : l’ ex prete di Avellino parlava e scriveva perfettamente nella Lingua di Goethe…