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Fioramonti, le priorità del M5S: “Ci restituisca 70mila euro”

by Filippo Burla
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Roma, 26 dic – Non smette di far fibrillare l’esecutivo giallofucsia la grana delle dimissioni del ministro Lorenzo Fioramonti. Abbandonato il giorno di Natale lo scranno dell’Istruzione in polemica con i pochi stanziamenti riservatigli dalla manovra – secondo l’economista mancano almeno 3 miliardi rispetto a quelli richiesti per il finanziamento ordinario di scuola e università – e pur senza far mancare il suo appoggio (esterno?) all’esecutivo Conte bis, è subito partito il fuoco del M5S.

“Fioramonti restituisca i soldi”

Data la volontà di costituire un gruppo parlamentare autonomo ma comunque di sostegno al governo, i grillini hanno immediatamente alzato il polverone. Oggetto del contendere (non sarebbe la prima volta) la pratica dei rimborsi a beneficio di un fondo per il microcredito istituito presso il dicastero dell’Economia, cui ogni ogni esponente pentastellato è tenuto a versare una quota del proprio appannaggio. Parliamo, stando al sito ufficiale tirendiconto.it, di cifre nell’ordine dei 2mila euro al mese.

Fare i conti non è difficile: Fioramonti sarebbe “moroso” per circa 70mila euro. In buona compagnia peraltro, visto che sono tantissimi i parlamentari del M5S non in regola con i versamenti, alcuni addirittura da inizio anno. Fra essi compaiono i nomi anche di chi, riferiscono fonti dalla Camera e dal Senato, si sarebbero nel corso degli ultimi mesi avvicinati alla Lega.

Ecco spiegata allora l’indiscrezione che circola da qualche ora: invece di chiedere i 3 miliardi per la scuola, Di Maio e soci “rilancerebbero” chiedendo a Fioramonti di saldare il dovuto. Giusto per far capire quali sono le priorità del Movimento: i rimborsi prima dei fondi per l’istruzione. In caso contrario, scatterebbero una serie di contromisure che vanno dal pignoramento (a che titolo non è dato sapere) fino all’espulsione. Una strada, quest’ultima, che come detto l’ormai ex ministro Fioramonti starebbe già pensando di percorrendo in autonomia.

Nicola Mattei

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