Roma, 21 mag – La tassa di successione proposta da Enrico Letta piace a pochi ed è stata stoppata immediatamente anche dal premier Mario Draghi. La staffilata più caustica è però arrivata da Vittorio Feltri. “Letta suggerisce di aumentare la tassa di successione, il che significa tassare ulteriormente dei soldi su cui, se li ho messi in banca, ho già pagato le tasse evidentemente. Aumentare la tassa di successione significa massacrare i cittadini in una maniera che non sta né in cielo, né in terra. Questi soldi secondo Letta, dovrebbero costituire un fondo, una sorta di dote, da dare ai ragazzi quando compiono 18 anni. Mi sembra una cretinata senza confini“, dice Feltri. “Il povero Letta, che è stato prelevato addirittura da Parigi per fare il segretario del Pd, probabilmente doveva essere lasciato sotto la Torre Eiffel a grattarsi il ventre“.
Feltri distrugge Letta: “Spara cavolate”
Ma il direttore di Libero stronca anche le altre proposte del segretario del Pd. “Tutti gli italiani si sono accorti che il nuovo segretario del Partito Democratico dice cose che non le salta neanche un cavallo, nel senso che dice delle enormità”, tuona Feltri. “La prima che ha sparato è stata quella di voler dare il voto a chi ha 16 anni: ma se noi i ragazzi non riusciamo neanche a mandarli a scuola, vogliamo mandarli al seggio? Una cosa ridicola perché a 16 anni il carattere ancora non si è formato e probabilmente anche le informazioni che sono in possesso di un sedicenne non sono tali da consentirgli una scelta politica”, dice il decano del giornalismo italiano.
Feltri ne ha pure per lo ius soli, invocato dalla sinistra e riproposto proprio da Letta non appena divenuto segretario del Partito Democratico. A proposito di cittadinanza, “l’Italia è il Paese d’Europa che la concede con più facilità a prescindere dallo ius soli”, fa notare il direttore di Libero. “Quindi è un’altra cavolata del nuovo segretario del Pd“. In ogni caso, secondo Feltri, “l’ultima sparata” di Letta – ovvero l’idea della tassa di successione – è la cavolata “è la più clamorosa”.
Alessandro Della Guglia
3 comments
Dai Feltri, ragionaci un pò, se ci avessero messo uno più intelligente sarebbe stato più difficile scalare le classifiche; non lo vedi che questo sta posando il tappeto rosso davanti alla Meloni? Lascialo stare al suo posto per favore, anzi assecondalo, tanto credo che lui non capirebbe perché lo fai.
[…] già esperienza amministrativa proprio a Milano. Tuttavia in passato ha rifiutato la candidatura. Feltri è un nome che potrebbe piacere a tutto il centrodestra. Con uno come lui a sindaco di Milano […]
[…] già esperienza amministrativa proprio a Milano. Tuttavia in passato ha rifiutato la candidatura. Feltri è un nome che potrebbe piacere a tutto il centrodestra. Con uno come lui a sindaco di Milano […]