Roma, 11 mar – Giuseppe Conte annuncia lo stanziamento fino a 25 miliardi per fronteggiare l’emergenza coronavirus, ma respinge l’idea di un super commissario per tenersi buone le Regioni, alle quali non dà ancora certezze sulla possibilità di adottare misure ancora più restrittive per contenere i contagi, come invece chiesto da Lombardia e Veneto. “Abbiamo stanziato una somma straordinaria 25 miliardi da non utilizzare subito ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà che stiamo affrontando per questa emergenza che è sanitaria, economica e che ha un importante impatto sociale”. Così Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. “Nel Cdm di venerdì – annuncia infine – ci saranno misure economiche di più immediato impatto”.
Gualtieri: “20 miliardi in termini di indebitamento netto”
A spiegare nel dettaglio dove il governo giallofucsia troverà i soldi annunciati ci pensa il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Si tratta di “20 miliardi in termini di indebitamento netto che corrispondono a 25 miliardi di stanziamenti“, precisa. “Le risorse stanziate saranno utilizzate in parte nel primo decreto che stiamo preparando che contiamo di approvare in settimana, venerdì, risorse per 12 miliardi“, chiarisce Gultieri. “Tecnicamente è una autorizzazione del Parlamento a stanziare fino a 20 miliardi di indebitamento, il livello del deficit dipenderà da quanto effettivamente sarà impiegato“, sottolinea il ministro dem. Inoltre, ci sono le “risorse europee che potranno sostenere parte di questo sforzo”, assicura Gualtieri. “Anche alla luce dell’impegno positivo del’Unione europea è possibile che alcuni di questi interventi potranno usufruire di risorse comuni europee quindi alleggerire l’impatto sul bilancio dello Stato“. Si punterà sul “sostegno al lavoro, nessuno perderà il lavoro per il cronavirus, promette il ministro dell’Economia.
Niente super commissario per l’emergenza coronavirus
“Stiamo parlando di sanità, è una esigenza diversa rispetto a quella del passato quando c’era l’esigenza di organizzare un G7 o ricostruire dopo il terremoto. Non c’è la minima efficacia nell’avocare a livello centrale le competenze delle Regioni. Sottrarre competenze alle regioni sarebbe un errore. Sarebbe disfunzionale, non lo si può fare a emergenza in corso”, dice Conte respingendo la proposta di un super commissario per l’emergenza. E sempre sul fronte del dialogo con le Regioni, il premier assicura: “Siamo disponibili a seguire le richieste che ci dovessero pervenire” riguardanti ulteriori, eventuali misure restrittive. “L’unica cosa che mi permetto di formulare, non rivolta ai governatori che hanno presa sul territorio e hanno richieste motivate, ma mi rivolgo a chi partecipa al dibattito pubblico: invito a procedere con attenzione e senso di responsabilità“. “Siccome adesso si cominciano a vedere sondaggi che dicono che gli italiani sono a favore di misure più restrittive, non affidiamoci a istanze e motivazioni emotive. Non vorrei che questo dibattito pubblico chiedesse misure restrittive in modo parossistico e il Paese dovesse svegliarsi un domani con tutti gli altri interessi in gioco completamente esiliati”. Così Conte si rivolge soprattutto all’opposizione, che chiede da giorni sia misure più restrittive che un super commissario, proponendo Guido Bertolaso.
Salvini: “Voteremo sì allo scostamento dal bilancio ma niente tetto: se servono 60 miiardi se ne stanziano 60”
L’annuncio dei 25 miliardi stanziati è accolto positivamente dall’opposizione. Ma non basta. “Bene che il governo ci ascolti sugli aiuti a famiglie e imprese, passando da 3 a 25 miliardi di investimenti. Ma sull’emergenza sanitaria non hanno coraggio: siamo a più di 600 morti e 10.000 contagi. Proteggere la salute e la vita degli italiani, con ogni mezzo necessario, è fondamentale. Adesso. Non domani. Con coraggio, responsabilità e unità”, scrive Matteo Salvini su Facebook. “La Lega voterà la risoluzione del governo sullo scostamento del bilancio per far fronte all’emergenza coronavirus”, conferma Salvini precisando che “chiederemo però, nella nostra risoluzione, che non si metta un tetto numerico. Se ne serviranno 60 di miliardi dovranno essere 60“. Ad ogni modo, conclude, “prima erano i miliardi 3, poi 7, poi 10, oggi erano 12, diciamo che se col passare delle ore si arriva ai 30 miliardi da noi richiesti va bene, comunque siamo sulla strada giusta“.
Meloni: “Ora subito in atto le misure per salvare aziende e posti di lavoro”
“Bene le parole del ministro Gualtieri che ha dichiarato che il governo stanzierà 25 miliardi per l’emergenza coronavirus ed è disposto ad aumentare questa cifra.
Siamo contenti di aver convinto il governo del fatto che uno stanziamento di 7,5 miliardi sarebbe stato non solo insufficiente ma anche un pessimo segnale al mondo produttivo. Ora si mettano subito in atto tutte le misure per salvare aziende e posti di lavoro“, commenta Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia.
3 comments
..il conte che nonconta, il salvini grugnante, la meloni fuori melone…tutti riuniti a parlare del nulla sapendo di parlare del nulla..tralascio i5s che sono il nulla del nulla….La verità sta dietro al conte-nulla…al posto del tricolore uno straccio con le stelline..povera italia…
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