Roma, 3 apr — All’alba del 39esimo giorno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina si registrano da stamattina esplosioni e sirene antiaeree a Odessa: lo fa sapere il Guardian, mentre le forze russe lasciano Kiev. Il timore è che ora gli attacchi possano concentrarsi contro il sud del Paese. Secondo la testata britannica un deposito di carburante vicino alla stazione sarebbe in fiamme: la Cnn riporta la testimonianza di alcuni presenti che avrebbero udito colpi esplosi sul sito prima dell’alba. Ora una densa colonna di fumo nero si starebbe levando dalla struttura. Molte le segnalazioni di droni a sorvolare la città, in particolare intorno al sito del deposito.
Ucraina, raid a Odessa: esploso deposito di carburante. Zelensky: “Russi vogliono Donbass e Sud”
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L’obiettivo delle «truppe russe» è di «prendere il Donbass e il sud dell’Ucraina. Siamo consapevoli che il nemico ha riserve per aumentare la pressione a est. Qual è il nostro obiettivo? Proteggere la nostra libertà, la nostra terra, la nostra gente», ha denunciato Volodymir Zelensky in un discorso nella tarda serata di ieri annunciando la «ritirata rapida» di Mosca dalle regioni di Kiev e Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Il presidente ha sottolineato che le forze militari ucraine hanno ripreso il controllo delle zone intorno a Kiev e a Chernihiv. «Stiamo rafforzando le nostre difese lungo la direttiva orientale e nel Donbass», ha specificato, denunciando che Kiev «non ha ancora ricevuto sufficienti sistemi anti missile occidentali».
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4 comments
Circa le stragi di civili, non occultabili, è bene essere estremamente cauti nel definire con certezza motivi ed esecutori. Gli scritti di Pisanò, Pansa e Stella sono purtroppo più attuali che mai. Tra via Rasella e stragi vigliacche ed interessate (!) di civili, anche qui non ci siamo lasciati mancare nulla. Se poi consideriamo che tutta l’ Ucraina dall’ estero è stata presa come terra di conquista similmente alla Sicilia, grazie a poteri locali altamente permeabili perché corrotti, molta altra ns. storia patria aiuta tristemente a comprendere.
Odessa, Odessa…, piena di trafficoni di ogni genere “portuali” perlopiù pure simpatici (detto da me, vecchio etico…), sono certo che non andrà giù mai anche perché forte delle sue origini metastoriche. Alla faccia di Zelensky & C. e dei bastardoni razzisti, becchini sempre, che significativamente e gravemente stanno oggi uscendo allo scoperto, tipo B.H.Levy, G.Soros, C.Del Ponte. Quando questi volano basso ma forte sono guai certi. Non lasciamo sola la S.M. Russia a chiudere una partita a scacchi con la morte con un pari e patta…
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