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Trans fa una rapina, il giudice non lo condanna: “In che carcere va, femminile o maschile?

by Ilaria Paoletti
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Trans inglese che non va in carcere

Londra, 28 feb – In Inghilterra, una donna transgender che ha minacciato il commesso di un supermarket con un martello da carpentiere è stata risparmiata dal carcere  perché il giudice non era sicuro se mandarla in un carcere maschile o femminile.

Sei mesi di carcere? Anche no

Leila Le Fey, 40 anni, si era dichiarata colpevole aggressione e di possesso di un’arma dopo aver tentato di rubare del vino da un supermercato. Conosciuto/a anche come Layla Le Fey, Adam Hodgson e Marcus Smith, l’imputato è stato condannato dal giudice Stephen Mooney per il suo comportamento “ingiustificabile”. Inizialmente la condanna era di sei mesi ma i suoi avvocati sostenevano che sarebbe stata costretta ad andare in una prigione per soli uomini perché non aveva presentato un certificato di riconoscimento del genere.

Il giudice annulla la decisione

Quando il personale giudiziario ha rifiutato di confermare il genere di Le Fey, il giudice ha annullato la sua decisione e le ha concesso una condanna sospesa di sei mesi. Non è noto quando Le Fey abbia subito o meno un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso. Un certificato di riconoscimento del genere può essere emesso solo se qualcuno ha effettuato la transizione da due anni.

“Qualche forma di riabilitazione”

Richiamando la Le Fey in tribunale un’ora dopo la sua condanna iniziale, il giudice Mooney ha dichiarato: “Sono sorti problemi. Viviamo in una società che riconosce e abbraccia la diversità e consente e incoraggia le persone a vivere la vita che vogliono. A volte la società non apporta le modifiche necessarie o appropriate in tutti i modi in cui può riflettere le modifiche della società nel suo insieme”.  Il giudice ha detto che sebbene Le Fey abbia scelto di fare del male e possa essere punita con il carcere, non sopravviverebbe nel tipo di prigione in cui potrebbe andare. “Alla luce di queste informazioni sono giunto alla conclusione che, nel tuo caso particolare, mi consente di sperare in qualche forma di riabilitazione” ha detto quindi il giudice rivolgendosi alla Le Fey.

E le vittime?

Tuttavia, la trans Le Fey ha un numero considerevole di precedenti: ha accumulato infatti condanne per oltre 50 reati, tra cui tre reati relativi a minacce con armi da taglio. Il poveretto, dipendente di un minimarket al minimo salariale, che lei ha minacciato con un martello per una misera bottiglia di vino se ne va invece con le pive nel sacco. Il suo genere è ben preciso: inferiore.

Ilaria Paoletti

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2 comments

Jos 28 Febbraio 2020 - 4:45

Il suo genere è ben preciso: fatto fesso…

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SergioM 28 Febbraio 2020 - 5:16

Smetta di fare il giudice sto COGLIONE ……

Si rilegga le sentenze di Re Salomone ……. ed impari , o cambi mestiere !

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