Madrid, 23 gen – Un altro splendido corto circuito transfemminista allieta l’inizio del 2020; in Spagna le femministe radicali e mondo Lgbt.
Podemos contro le donne
Secondo quanto riferisce il numero odierno de La Verità, tutto è partito dalla decisione del ministro dell’Uguaglianza Irene Montero, membro di Podemos, di nominare Beatriz Gimeno, che dal 2003 al 2007 è stata a capo della Federazione Lgbt spagnola, come direttrice dell’Istituto per le donne e la parità. Altra nomina discussa è quella di Boti García Rodrigo, anche lei attivista omosessuale, nominata invece capo della nuova divisione Diversità sessuale e Lgbt. Queste due nomine avrebbero messo su tutte le furie le femministe del partito socialista, sentitesi prevalicate da questa decisione.
Femministe si, pro gender no
Sempre secondo quanto riporta La Verità, le femministe spagnole sarebbero contrarie alle varie teorie “gender”: come ha dichiarato un’attivista a El Mundo, non sarebbe per loro corretto “che uno possa dichiararsi uomo o donna a seconda di come si sente“. “Con l’assalto al ministero dell’Uguaglianza, i collettivi queer si sono impadroniti di strutture che avevamo impiegato 40 anni a far nostre” protestano le femministe. Podemos ha invece optato per favorire il mondo “queer” e lgbt, seguendo una tendenza in voga nei paesi anglosassoni.
Otto marzo festa della donna? Proprio no
Le femministe starebbero dunque organizzando manifestazioni in tutta la Spagna contro questa impostazione di Podemos ma anche contro il disegno di legge del Psoe che permetterebbe, qualora passasse, di decidere di cambiare sesso già all’età di 16 anni, senza autorizzazione dei genitori. Carla Antonelli, socialista, primo deputato trans in Parlamento, è tra i promotori di questa iniziativa; la Antonelli è infatti convinta che i pareri degli psicologi siano inutili. Un’altra iniziativa che fa infuriare le femministe è quella del governo di chiamare l’8 marzo non più festa della donna ma dei “corpi femminilizzati”.
Ilaria Paoletti
8 comments
Tra le donne attuali y los maricones la differenza è minima, forse i secondi sono più gentili.
LOL, evidentemente le streghe hanno paura della concorrenza.
Semplice, grave guerra tra povertà…, psichiche.
certo che per le femministe sarebbe il colmo trovarsi sotto il dominio di uomini travestiti da donne. e per le donne in genere un insulto considerare donna un uomo che si sveglia una mattina col capriccio di credersi femmina – e viceversa. paradossi di quel mondo
maccome,le streghe pazze temono la concorrenza?
che si arrangino:
e se li sposino,che gay e trans sono gli unici esseri viventi
che sono in grado di sopportarle…forse.
Ed i maschi ?
[…] Author: Il Primato Nazionale […]
[…] A maggio la cosiddetta ley trans era stata respinta in Parlamento grazie all’opposizione del centrodestra spagnolo, Partido Popular e Vox, e anche (e principalmente) all’astensione del Psoe. La legge spinta dalla Montero di Podemos è stata bocciata con 78 voti a favore, 143 contrari e 120 astensioni. La libera autodeterminazione del genere è infatti un motivo di scontri all’interno dello stesso centro sinistra. Ad esempio non mancano le aspre critiche delle femministe ortodosse, molto influenti in Spagna, secondo le quali il diritto ad autodeterminare il proprio sesso in assenza di qualsiasi operazione, cura ormonale o referto medico annullerebbe la differenza biologica fra uomo e donna. […]
[…] A maggio la cosiddetta ley trans era stata respinta in Parlamento grazie all’opposizione del centrodestra spagnolo, Partido Popular e Vox, e anche (e principalmente) all’astensione del Psoe. La legge spinta dalla Montero di Podemos è stata bocciata con 78 voti a favore, 143 contrari e 120 astensioni. La libera autodeterminazione del genere è infatti un motivo di scontri all’interno dello stesso centro sinistra. Ad esempio non mancano le aspre critiche delle femministe ortodosse, molto influenti in Spagna, secondo le quali il diritto ad autodeterminare il proprio sesso in assenza di qualsiasi operazione, cura ormonale o referto medico annullerebbe la differenza biologica fra uomo e donna. […]