Washington, 30 gen – L’ormai celeberrimo assalto al Campidoglio, che era stato definito un colpo di Stato, si è rivelato una farsa. D’altra parte, a guidare le sgangherate truppe di trumpiani c’era addirittura uno «sciamano», Jake Angeli (ma in realtà il suo vero nome è Jacob Anthony Chansley). È proprio lui che è diventato il simbolo di una rivolta pensata male e finita peggio. Dopo essere stato arrestato, il seguace di QAnon, evidentemente ricondotto a più miti consigli dalle forze dell’ordine, ha quindi chiesto la grazia al presidente Trump. Grazia che però, per ovvi motivi di opportunità politica, The Donald non ha concesso. E ora lo sciamano è pronto lanciare una maledizione sul suo (ex) «dio imperatore».
La mossa dello sciamano Jake Angeli
Il legale dello sciamano, l’avvocato Albert Watkins, ha fatto sapere che Jake Angeli, pentito e contrito, è pronto a testimoniare nel processo sull’impeachment a Donald Trump. Una notizia che non stupisce più di tanto. Già nel momento di chiedere la grazia, infatti, Angeli non era stato affatto tenero con il suo presidente: dichiarò di essere stato «ingannato» da Trump, nonché di essere stato spinto ad assaltare il Congresso dopo aver ascoltato il suo discorso. Già in questo modo lo sciamano aveva fatto ricadere su The Donald, suo presunto idolo, la responsabilità morale dell’accaduto.
Impeachment: un processo politico
Ma ora, appunto, lo sciamano Jake Angeli, probabilmente per «salvarsi la pelle», è addirittura pronto a «sputtanarlo» in un processo dalla chiara matrice politica. L’obiettivo? Impedire che Trump – che gode ancora di un vasto consenso (ma non quello di Angeli, a quanto pare) – possa ricandidarsi nel 2024. La strada per arrivare a questo traguardo, però, è irta di insidie. Anzi: attualmente tutto fa pensare che l’impeachment non andrà a buon fine. D’altra parte, con grande scorno dei democratici, i numeri non ci sono. E non sarà certo uno sciamano a ribaltare le sorti della vicenda.
Vittoria Fiore
3 comments
Che cazzo testimoni, coglione, che sei un compare della Pelosi…
Quel pagliaccio non è mai stato pro-Trump e tutta la pagliacciata era preordinata dai “servizi” un grosso false flag… lo sanno anche i sassi… è tristissima la vostra malafede o peggio la vostra ottusità.
Falso Quel pagliaccio è uno dei grandi sostenitori della teoria del complotto Q e si vede
accanto a tutti gli altri q tubers
Il problema è che alcuno di voi si stanno lentamente rendendo conto della stronzaggine della teoria del complotto e tentano di giustificarsi dicendo cose come l’assalto al parlamento americano è stato ordinato dai movimento Antifa e dalla setta dei pedofili per dare la colpa a Trump..