Tokyo, 12 feb – Si è dimesso dal suo incarico Yoshiro Mori, il presidente del Comitato olimpico giapponese finito nella bufera nei giorni scorsi per le cosiddette «frasi sessiste» nei confronti delle donne. Già primo ministro del Giappone tra il 2000 e il 2001, Mori si è presentato ieri in conferenza stampa scusandosi perché le sue «osservazioni inappropriate hanno causato confusione». Poi è arrivato l’annuncio delle dimissioni.
La frase della discordia pronunciata da Yoshiro Mori
«Le riunioni a cui partecipano troppe donne in genere vanno avanti più del necessario». Questa la frase – che tratteggia una grande, innegabile verità – che ha scatenato un putiferio su scala internazionale. In questo modo Yoshiro Mori aveva espresso il suo parere sulla proposta del ministero dell’Istruzione nipponico sulla eventualità di estendere le nomine nel consiglio dei Giochi a un maggior numero di donne.
«Se una di loro alza la mano per intervenire, le altre si sentono obbligate a rispondere, e si finisce che tutte quante si ritrovano a partecipare», aveva spiegato. Secondo il presidente del Joc l’intenzione aumentare fino al 40% la presenza femminile nel Comitato direttivo non avrebbe portato a nulla di buono. «Mi è stato riferito che se incrementiamo la percentuale di donne nel board dobbiamo contenere la durata dei loro interventi, altrimenti non si fermano a parlare, e la questione diventa problematica», ha continuato Yoshiro Mori.
Le femministe insorgono
Le frasi hanno provocato lo sdegno della direttrice del Joc, Kaori Yamaguchi. «La parità di genere e un maggior rispetto per le persone con disabilità sono valori fondamentali per gli organizzatori dei Giochi a Tokyo. E’ deplorevole che il presidente del comitato organizzatore faccia questi commenti». In seguito alla bufera mediatica Mori si era scusato, ammettendo che il suo commento era stato «inappropriato». Aveva però ribadito di non avere alcuna intenzione di lasciare il ruolo.
Yoshiro Mori costretto a cedere
Nel frattempo la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, aveva annunciato il boicottaggio di un incontro già fissato per il 17 febbraio con l’ex premier e con il presidente del Cio, Thomas Bach. Questo per protestare contro il fatto che il Comitato Olimpico Internazionale avesse accettato di considerare chiuso il caso con la dichiarazione di scuse. Finché non si è messo di traverso lo sponsor dei Giochi, il colosso automobilistico Toyota. Il proprietario dell’azienda Akio Toyoda aveva fatto sapere di considerare le frasi di Yoshiro Mori come qualcosa di «spiacevole» e «certamente non in linea con i valori in cui noi crediamo». Ubi sponsor, minor cessat… e a Mori non è rimasto altro che fare le valigie.
Cristina Gauri
3 comments
TROYOTA!
Toyoda dovrebbe studiare la storia di suo nonno , o era il bis-nonno ? ,
prima di sparar cazzate .
E’ INNEGABILE che le donne parlino di più e pure meglio dei maschi , ma
dono della SINTESI …. zero .
Ho sempre considerato che la durata massima di una riunione dovrebbe essere di un’ ora …. se dura un tempo maggiore …. o sono coinvolte
decine di persone , ognuna con una propria idea …. o sono gestite da donne o perditempo .
Le donne “allungano” il discorso , anche in modo interessante ; i perditempo continuano a ripetere all’ infinito lo stesso concetto , per far
capire il loro POTERE .
Mori ha detto una cosa CONDIVISA e CONDIVISIBILE ….. QUINDI ????
L’ emisfero legato all’ eloquio nella donna è decisamente migliore di quello
dell’ uomo , PARLANO MEGLIO , dato scientifico INDISCUTIBILE .
Ma …. se stiamo discutendo di come attaccare “pearl harbor” per esempio … meno parli meglio è .
I maschi , migliaia di anni fa , si occupavano di procacciare il cibo con la
CACCIA , poche parole . E’ un retaggio che rimane all’ uomo moderno .
Oggi ANCHE AVENDO RAGIONE , qualche IDIOTA si sente offeso da quello che dici ….. ancora pochi anni e vieteranno le nostre IDEE chiamando la PORCATA “politicamente corretto” .
Sapete che c’è ? Continuerò a dire quello che penso e ME NE FREGO
se qualche IDIOTA si offende , MORI ha SBAGLIATO a scusarsi !
mori ha sbagliato a scusarsi:
un uomo che ha passato gli ottant’anni ha diritto alle proprie opinioni…
e al rispetto delle stesse,anche quando non sono politicamente corrette:
e ancora di più HA SBAGLIATO LA TOYOTA,che da oggi ho depennato in eterno
dalla lista dei miei potenziali fornitori di automobili:
perchè gente che mette in croce un uomo
solo per aver detto una parola di troppo…
fino a costringerlo alle dimissioni,
è gente con cui io NON voglio avere NIENTE a che fare…
nè oggi,
nè MAI.