Kabul, 24 ago – “No a proroghe al 31 agosto e niente afghani all’aeroporto di Kabul“: i talebani dettano le condizioni per le operazioni di evacuazione dall’Afghanistan da parte dei Paesi occidentali. Poco prima che il G7 straordinario di oggi affronti la questione, il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid nel corso di una conferenza stampa a Kabul, chiarisce che non saranno concesse proroghe alla data di scadenza per portare cittadini stranieri fuori dall’Afghanistan.
Talebani: “Accesso a aeroporto consentito solo ai cittadini stranieri”
Mujahid spiega inoltre come “attualmente l’accesso all’aeroporto di Kabul è consentito solo ai cittadini stranieri e non agli afghani“. Poi il portavoce sottolinea come “gli americani hanno l’opportunità e le risorse per portare fuori tutte le persone che appartengono a loro”. Mujahid ha quindi chiesto agli Usa “di cambiare politica. Per favore, non incoraggiate gli afghani a partire”. L’Afghanistan, ha spiegato, ha bisogno dei suoi medici e delle persone qualificate. I talebani, assicura, vogliono “mettere fine” alla guerra in Afghanistan e “dialogare” con il Panshir, dove attualmente c’è “un problema”. Il problema di cui parla è ovviamente la resistenza anti talebana guidata dal figlio di Massoud.
Il portavoce dei talebani rassicura che non c’è pericolo e che gli afghani possono tornare alle loro vite
Intanto, fa presente il portavoce, la situazione dell’ordine pubblico a Kabul e in Afghanistan è “sicuramente molto migliore rispetto al passato”. “Le attività criminali sono diminuite, la situazione è migliorata”, afferma convinto. “Vi rassicuriamo, tornate alle vostre case, tornate alla vostre vite, non c’è pericolo”, è l’appello lanciato agli afghani. Quando i ministeri saranno stati messi in sicurezza le donne “potranno tornare” al lavoro nei loro uffici, assicura quindi il portavoce, negando le fake news secondo cui alle donne non sia più consentito recarsi nei loro luoghi di lavoro. I talebani lanciano poi rassicurazioni anche ai giornalisti riguardo alla loro sicurezza in Afghanistan, nonostante in molti stiano lasciando il Paese. “Vogliamo rassicurare i media, le organizzazioni dei media sono al sicuro“, dichiara Mujahid.
Mujahid infine afferma che “il ministero della Salute ha cominciato il suo lavoro e le persone sono curate in tutti gli ospedali afghani“. Anche il ministero dell’Educazione ha cominciato il suo lavoro, aggiunge, e “le scuole sono aperte agli studenti secondo le procedure ministeriali“. Secondo il portavoce degli studenti coranici che hanno ripreso il potere in Afghanistan, prosegue “il processo consultivo per la formazione del governo“.
Nominati ministri Finanze, Interno e capo intelligence
Intanto i talebani hanno nominato il nuovo ministro delle Finanze, il capo dell’intelligence e il ministro dell’Interno ad interim: lo riferisce l’agenzia di stampa Pajhwok. Sarà Gul Agha il nuovo ministro delle Finanze, e Sadr Ibrahim responsabile dell’Interno. A Najibullah la giuda dell’intelligence, mentre il Mullah Shirin sarà il governatore di Kabul, affiancato da Hamdullah Nomani come sindaco.
Ultimo volo italiano da Kabul tra il 26 e il 27 agosto
Tornando alle operazioni di evacuazione, l’ultimo volo italiano dei civili afghani dovrebbe partire tra il 26 e il 27 agosto. La fine del ponte aereo verrà anticipata e oltre quella data non dovrebbero essere più effettuate le operazioni. Anche gli altri Paesi si stanno organizzando per concludere quanto prima le operazioni. Gli Stati Uniti (è di oggi la notizia che il direttore della Cia nei giorni scorsi ha incontrato il capo dei talebani), molto probabilmente rispetteranno la scadenza. Pertanto le 72 ore precedenti al 31 agosto dovrebbero essere dedicate alla partenza dei circa 6mila militari americani rimasti.
Adolfo Spezzaferro
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