New York, 12 gen – Negli Stati Uniti la trasmissione “Extreme Love” ha portato il mondo a conoscere la “particolare” storia di Stephan Gaeth e Wyley Simpson.
I due si sono conosciuti a San Antonio, in Texas, e si sono innamorati.
Stephan ha 27 anni ed è un uomo gay. Wyley, il suo compagno, è invece transgender: in soldoni, una donna che si è sottoposta ad operazioni e cicli ormonali per diventare uomo.
Ma proprio nelle fasi “finali” della sua transizione da donna ad uomo, Wyley scopre di aspettare un bambino.
I due hanno infatti confessato ai microfoni di Extreme Love di aver fatto sesso senza utilizzare il preservativo, convinti (chissà perché) di non poter concepire un bebé: il testosterone assunto sin dal 2012 da Wyley per il cambiamento di gender non avrebbe avuto effetto.
Oltretutto la (lo?) trasgender Wyley si è sottoposta solo all’operazione di asportazione delle mammelle ma gli organi riproduttivi sono “restati al loro posto” perfettamente funzionanti.
Comprensibilmente quando hanno ricevuto la lieta novella i due erano incerti sul da farsi: non erano sicuri di volere un figlio. Stephan ha infatti detto che “come persona gay, non ho mai pensato o pianificato bambini biologici“.
Ma tutto è “bene” quel che finisce “bene”: Wyley ha deciso di interrompere la sua “transizione di genere” e qualche mese dopo, come natura vuole, è nato il piccolo Rowan Fox.
“Non è una cosa che si vede tutti i giorni, un uomo che dà alla luce un bambino” ha detto Wyley al Daily Mail “ma, allo stesso tempo, siamo ancora umani e voglio che le persone ci chiamino con i pronomi corretti e ci rispettino”.
I pronomi in questa storia sembrano essere l’ultimo dei problemi.
Ilaria Paoletti
4 comments
Spero che il neonato sia dato in adozione ad una madre e ad un padre………veri e reali. Uno schifo penoso.
PEccato che fra vent’anni non ci sarà nessuno a raccontarci che chiavica sia cresciuto questo bambino.
[…] Author: Il Primato Nazionale […]
[…] un utero ed è biologicamente donna, ma si crede di essere un uomo, e nonostante questo decide di mettere al mondo un disgraziato che risentirà tutta la vita della disfunzionalità della madre (pardon, padre?). Quindi per non […]